Scritto da: pyccolo 07/04/2007 22.55
Partiamo dal presupposto che sia fidato ciò che tu sostieni:
Le tendenze sessuali sono già definite in noi dalla nascita ed aspettano solo di manifestarsi.
Credo tu includa ogni tendenza sessuale.
Poi dici che queste sensazioni non sono spiegabili razionalmente, nè volontaristicamente.
Si dovrebbe perciò dedurre la giustificazione di qualunque di questi comportamenti, perchè non decisi da noi, ma da una sorta di predisposizione contro nulla si può se non accettarlo e decidere di viverlo o di reprimerlo.
Ok?
Allora, se la razionalità non centra nulla, se la volontà non ha parte, se tutto è stato già predisposto a nostra insaputa e indipendentemente da ogni nostra volontà, PERCHE' SI DOVREBBE INFIERIRE CONTRO I PEDOFILI E NON CAPIRLI E PERDONARLI? In fondo che colpa ne hanno essi, visti che la natura non li ha premiati?
Perchè dovrebbero essere puniti, o essere costretti a reprimersi a vita?
Perchè infierire contro l'incesto?
Se uno stupratore non riesce, pur volendo, a sopire ed a razionalizzare il suo istinto per quale motivo dovrebbe essere punito? Che ne può lui di sentimenti prepotenti che si affacciano in lui e che lui non riesce, volente o nolente, a controllare e reprimere?
Questo stesso ragionamento ognuno poi potrebbe farlo suo e si potrebbe giungere alla giustificazione di ogni cosa.
Ti pare logico?
Frena, frena...
Prima di tutto riconoscere la naturalità di una sensazione, non vuol dire giustificarla!!!
Poi non puoi assolutamente paragonare pedofili e stupratori con omosessuali, ecc... Quelle sono condotte liberamente scelte, perché l’interessato sa benissimo come dovrebbe comportarsi, ma non lo fa!! e per giunta sono condotte dannose, per se stesso e per gli altri...
Tu, anche parlando con Aguasky, hai centrato la tua arringa parlando di istinti primordiali o di desideri irrinunciabili... ma io non ho affatto parlato di queste cose!!!! l’istinto è una spinta irrazionale e bestiale che la ragione dovrebbe saper controllare... Io invece parlo di sensazioni a livello interiore e personale, a livello di introspezione, di ascoltarsi... che non necessariamente si estrinsecano...
Poi, se ci tieni a parlare di scelta, ti ribadisco che la scelta sta nel decidere se vivere o no in una certa maniera... cioè se vivere la propria tendenza sessuale (qualsiasi essa sia!) alla luce del sole, oppure se soffocarla (e questo ovviamente non porta danno a nessuno, al limite al diretto interessato!)... Ma non si può certo scegliere di sentire o non sentire determinate cose...
Io posso dire: “Ho fame!” oppure cercare di autoconvincermi che non ho fame, ma non potrò cancellare la sensazione reale di fame nel mio stomaco...
"La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre." (A. Einstein)
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