Dico-Matrimoni Gay: minaccia per credenti ed eterosessuali?

Da quando c'è stata anche solo la proposta sui Dico qui in Italia si è scatenato il pandemonio, va assolutamente detto.
Sarà che forse quest'Italia tanto unita e piena di valori, poi, realmente non lo è, secondo me...comunque...andiamo al sodo.

Posto qui perchè il discorso si fa di fuoco principalmente quando in campo entrano i diritti degli omosessuali, che sembrano andare a toccare, secondo loro, i diritti degli eterosessuali; altrettanto di fuoco quando entrano in campo persone dal pensiero totalmente laico e persone col pensiero religioso (aggiungo che ne ho viste alcune professarsi che di religioso non avevano manco l'unghia del piede!!!).

Gli omosessuali chiedono dei diritti:
ora, il discorso DICO è un discorso, il discorso MATRIMONIO è un altro, che va a cucciare anche con la volontà della CHIESA.

Il discorso matrimonio mi può anche star bene, anche se non vedo il motivo di tanto casino se questo non viene richiesto in Chiesa, ma viene effettuato in Comune: qui, la Chiesa, non dovrebbe metterci assolutamente bocca, perchè non si è più nel suo raggio di azione.

Il punto che non capisco è perchè c'è chi dice che si minaccia la famiglia, il concetto di famiglia?

Insomma, a voi la parola.

E' solo uno (stupidissimo) pregiudizio quello secondo cui i matrimoni fra gay minerebbero in qualche modo l'istituzione della Famiglia.
In realtà, anche una coppia di omosessuali è una Famiglia, e come tale dovrebbe essere riconosciuta dallo Stato italiano. Il fatto che non venga riconosciuta è solo una inutile DISCRIMINAZIONE.