Il 34,2% degli italiani ritiene che una coppia di omosessuali abbia diritto a sposarsi se lo desidera. Questo il dato più significativo del rapporto 2007 dell'Eurispes.
Un’Italia ancora resistente al cambiamento ma che ha voglia di lasciarsi alle spalle quell’atmosfera di declino che ha caratterizzato gli ultimi anni. Gli italiani popolo di laici? No, ma comunque un paese conscio della necessità di separare la sfera pubblica da quella confessionale.
Certo rimangono più numerosi i contrari al matrimonio gay (58,1%), e la percentuale sale di molto se si passa a considerare i contrari all'adozione da parte delle coppie gay: il 78%, contro il 13,2% di favorevoli.
Ma dall'indagine emerge che il 67% è favorevole all’introduzione in Italia del Pacs per le coppie eterosessuali (56% anche per quelle gay), percentuale che sale fin quasi all'80% se gli intervistati sono giovani e scende al 50,6% tra gli ultrasessantacinquenni.
In entrambi i casi si dicono più favorevoli le donne degli uomini e gli elettori di sinistra rispetto a quelli di centro o di destra. Sempre secondo stime dell'Eurispes, basate su dati forniti da associazioni, in Italia mille bambini vivono con genitori dello stesso sesso.

fonte: gay.tv

menomale...
percentuali rincuoranti devo dire...
italiani brava gente no??!vedremo
ciao coccole..

Ma se la percentuale di favorevoli ai PACS anche tra persone omosessuali è del 56% ma "è superiore tra i giovani rispetto agli ultrasessantenni, è superiore al Nord rispetto al Sud, è maggiore tra le donne che tra gli uomini ed è superiore tra gli elettori di sinistra rispetto a quelli di destra"........ ma se tutto questo è vero, qual è la percentuale di favorevoli tra le giovani donne di sinistra del Nord? Vicina al 100% credo.......
Allora forse non è un caso che tra gli iscritti ad AMB il "target" prevalente sia proprio formato da giovani donne dei centri urbani del Nord con tendenze politiche di sinistra (le stesse del nostro staff rispondono a questi requisiti, se vogliamo considerare di un centro urbano del Nord neve_che_vola, che vive da anni a Milano).

Senza dimenticare me...
anch'io, seppur non mi sia mai espressa, ultimamente mi sono spostata decisamente a sinistra (per lo meno stando alle linee programmatiche di partito... perchè quanto alla realizzazione... )

In effetti io rientro perfettamente nel campione analizzato: 35 anni, impiegata, del Nord (e mi piacerebbe quanti intervistati/e del Nord sono "puri" ).
Certo le percentuali sono davvero rincuoranti, e trovo normale che gli ultra sessantenni siano poco propensi ad accettare qualcosa di così diverso dalla loro concezione di "famiglia". Non ne parliamo poi se sono cattolici e, peggio ancora, cattolici integralisti

Quello che mi lascia sempre perplessa è il fatto che comunque la visione religiosa di una parte del paese vada ad intaccare la vita privata anche di chi cattolico non è, e magari professa un'altra religione, o addirittura è ateo.

Sono risultati talmente rincuoranti che mi fanno pensare al fatto che tra qualche anno, con il naturale ricambio delle generazioni, potremo tranquillamente considerarci pronti per una situazione "spagnola", alla Zapatero per intenderci (per chi non lo sapesse nella cattolicissima Spagna è stato introdotto il matrimonio omosessuale con tutti i diritti parificati, anche quello all' adozione, e gli spagnoli - pur cattolici in maggioranza - sono all' 80% favorevoli a questo provvedimento).
In Italia invece c' è chi da parte cattolica è già pronto, quando tra pochi giorni si dovrebbe arrivare all' approvazione delle Unioni Civili, a promuovere contro di esse un referendum abrogativo.
Ebbene, i risultati del sondaggio dell' Eurispes sono confortanti perchè fanno capire che un eventuale referendum del genere, pur nella cattolicissima Italia, probabilmente lo vinceremmo!

[Modificato da coccole2000bsx 30/01/2007 11.34]

OT
Coccole ma quando ti metti i link che ti ho mandato in firma????

Fine OT

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Scritto da: coccole2000bsx 30/01/2007 11.34
Sono risultati talmente rincuoranti che mi fanno pensare al fatto che tra qualche anno, con il naturale ricambio delle generazioni, potremo tranquillamente considerarci pronti per una situazione "spagnola", alla Zapatero per intenderci (per chi non lo sapesse nella cattolicissima Spagna è stato introdotto il matrimonio omosessuale con tutti i diritti parificati, anche quello all' adozione, e gli spagnoli - pur cattolici in maggioranza - sono all' 80% favorevoli a questo provvedimento).
In Italia invece c' è chi da parte cattolica è già pronto, quando tra pochi giorni si dovrebbe arrivare all' approvazione delle Unioni Civili, a promuovere contro di esse un referendum abrogativo.
Ebbene, i risultati del sondaggio dell' Eurispes sono confortanti perchè fanno capire che un eventuale referendum del genere, pur nella cattolicissima Italia, probabilmente lo vinceremmo!

[Modificato da coccole2000bsx 30/01/2007 11.34]

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Sempre che la Chiesa non agisca come per il referendum sulla fecondazione assistita, propugnando l'astensionismo che ritengo sia la forma peggiore di propaganda politica.

Sì neve, ma in quell' occasione era la parte laica che aveva promosso un referendum abrogativo di una legge (la legge 40 sulla procreazione assistita) che riteneva ingiusta, per cui i promotori (i laici in quel caso) dovevano far prevalere i SI' per poterla abrogare. La Chiesa Cattolica, non riuscendo a far vincere i NO, ha promosso una campagna astensionista invitando a non andare a votare, e così facendo non ha fatto raggiungere il quorum.
In questo caso invece è la parte cattolica che intende promuovere il referendum, e quindi saranno loro, i promotori questa volta a dover far vincere i SI' all' abrogazione, e saremo noi (i favorevoli al mantenimento della legge) ad avere in questo caso le due armi: far vincere i NO, oppure far saltare il quorum invitando a non andare a votare.
In questo caso la Chiesa potrà solo invitare a votare SI', perchè se invitando all' astensione fa saltare il quorum, la legge sulle Unioni Civili rimane in vigore.

Sicure/i che sia SOLO la chiesa e non anche i partiti di sinistra, i quali sono più conservativi degli integralisti cattolici, a mettere i bastoni fra le ruote?

E poi, che bisogno c'è di chiedere il permesso a Coloro che dovrebbero essere stati eletti da Noialtri?

A chi risponderà bene e con tanto di prove, gli (o le se è di sesso femminile ) pagherò volentieri nella più rinomata Pasticceria di Firenze.

Da goloso quale sono mi piacerebbe vincere il premio messo in palio da Mefisto, e quindi sono pronto a rispondere a qualunque sua domanda, ma sinceramente non ho capito il quesito, e quindi gli chiedo per favore di formularlo in modo più chiaro. Grazie!
(anche perchè nessuno di noi ha nemmeno per un momento citato "i partiti di sinistra", ma al massimo il fatto di essere "di orientamento politico vicino alla sinistra". Credo ad esempio che sia io che Kiaroz che Neve abbiamo posizioni vicine al centro-sinistra, ma nessuno di noi è iscritto a nessun partito).

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Scritto da: coccole2000bsx 30/01/2007 14.46
Sì neve, ma in quell' occasione era la parte laica che aveva promosso un referendum abrogativo di una legge (la legge 40 sulla procreazione assistita) che riteneva ingiusta, per cui i promotori (i laici in quel caso) dovevano far prevalere i SI' per poterla abrogare. La Chiesa Cattolica, non riuscendo a far vincere i NO, ha promosso una campagna astensionista invitando a non andare a votare, e così facendo non ha fatto raggiungere il quorum.
In questo caso invece è la parte cattolica che intende promuovere il referendum, e quindi saranno loro, i promotori questa volta a dover far vincere i SI' all' abrogazione, e saremo noi (i favorevoli al mantenimento della legge) ad avere in questo caso le due armi: far vincere i NO, oppure far saltare il quorum invitando a non andare a votare.
In questo caso la Chiesa potrà solo invitare a votare SI', perchè se invitando all' astensione fa saltare il quorum, la legge sulle Unioni Civili rimane in vigore.

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Non inviterò mai i cittadini all'astensionismo.
Bisogna sempre prendere una posizione certa su determinate questioni, e ciò può venire solo dall'informazione e dal risveglio di una coscienza civile.
Preferisco un chiaro NO piuttosto che un NON SO/NON RISPONDE.
Solo una coscienza addormentata potrebbe esprimersi in questa maniera, perchè anche non andando a votare si esprime sì qualcosa, ma sola la propria mancanza di pensiero.