00 28/01/2008 07:59
Dovete fare la vostra classifica di questi quattro video. Se la classifica non è completa, i punteggi assegnati saranno proporzionali ai video votati.
Potete votare una volta al giorno fino a mercoledì 30 gennaio ore 10:00 circa.

NON SI VOTA IL CANTANTE O LA CANZONE, MA IL VIDEO CIOE' L'INSIEME DI MUSICA, ATMOSFERA, PAROLE E STORIA CHE IL VIDEO RACCONTA.

A classifica fatta: l'ultimo viene eliminato, gli altri passano alle fasi successive.
ps. Non si possono recuperare voti non dati in giorni precedenti

Eccoli:
Amore mio aiutami!
Quando viene a sapere che, dopo dieci anni di matrimonio, la moglie si è innamorata di un altro uomo, un fisico nucleare, direttore di banca dà i numeri. Il marito che era stato paziente e che ha sempre cercato di capire la moglie; dopo l'ennesima volta che sente dire alla moglie che ama l'altro cambia totalmente atteggiam,ento. Da qui la memorabile scena finale in cui si fermano in autostrada e lui comincia a rincorrere lei fino allo sfinimento di entrambi.
Il mio miglior nemico
Achille, un padre di famiglia che ha perso nel tempo il contatto coi propri cari, e Orfeo, un ragazzo che, convinto di aver subito un torto dal primo, decide di vendicarsi, rovinandogli l'esistenza. Se i loro nomi rimandano a gesta eroiche e ad amori intensi e disperati, le loro azioni sono invece sanguigne e pragmatiche.Quello di Carlo Verdone è un percorso artistico consolidato e contrassegnato da una vis comica, tesa a cogliere vizi e debolezze della società italiana. Una ricerca che, attraverso una filmografia ricca di successi e di qualche insuccesso, di cadute e repentine risalite, ha saputo confermare le insidie della temibile prova del tempo. Dei personaggi da lui inventati e interpretati, alcuni fanno ormai parte del patrimonio di una memoria collettiva e certe loro battute sono annoverate nei frasari della storia del cinema comico italiano.
La sconosciuta
Di Irena non si sa molto, solo che è arrivata in Italia dall'Ucraina. O forse è tornata, dopo alcuni anni, per chiudere un conto. Con l'aiuto di un portinaio interessato (Haber), trova lavoro presso la famiglia Adacher, una coppia di orafi con una figlia affetta da una cronica incapacità di difendersi. Irena si occupa della piccola, la conquista e le insegna a reagire. Sembra cominciare a trovar pace, ma ecco che si ripresenta il male che ha deciso del suo passato e che ha le sembianze dell'aguzzino Muffa (Placido). Presenti nel cast anche Favino e Gerini.

Notturno bus
Franz è un conducente di autobus che anche nella vita ha sempre guardato nello specchietto retrovisore. Una notte sul suo bus deserto incontra per caso Leila, una ragazza in fuga coi boccoli rossi e i piedi scalzi. Non fa in tempo a negarle una sigaretta che la donna si è già liberata della sua parrucca e si è infilata nel suo letto, ma soltanto per avere un posto in cui passare la notte e nascondersi. L'affascinante donna con gli occhi da gatta è infatti una scaltra e bugiarda truffatrice il cui primo colpo risale ai suoi tre anni. Inseguita da una coppia di grotteschi killer, il caciarone iperviolento Garofano, e il laconico e spietato torturatore dallo stomaco debole Diolaiti (che ricorda un po' la coppia pulp Vince Vega/ Jules Winnfield), oltre che da un romantico agente dei servizi segreti, la ragazza cercherà protezione sull'autobus notturno di Franz "cuor di leone" (come lo chiama lei). Lui, filosofo mancato, "normalmente vile" e braccato a sua volta per debiti di gioco da un energumeno fondamentalmente buono di nome Titti, cercherà con scarsi risultati di resistere a quello che dopo anni di terapia ha inquadrato come il prototipo della donna sbagliata.


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