00 09/02/2007 10:32
CATANIA - ''Ho partecipato a uno scontro contro la polizia'' ed ho ''colpito un agente con una sbarra di ferro spingendolo a mo' di ariete''. Sono queste le ammissioni rese dal 17enne indagato dalla procura della Repubblica per i minorenni di Catania per l' omicidio dell' ispettore capo Filippo Raciti.

L'aggressione sarebbe avvenuta durante i disordini scoppiati fuori dallo stadio Angelo Massimino durante il derby Catania-Palermo. Lo scontro con la polizia da parte dell'indagato è stato confermato dallo stesso legale dell'imputato, l'avvocato Giuseppe Lipera. Il diciassettenne, insieme ad altri giovani ancora da identificare, avrebbe avuto un ruolo nel contatto in cui è rimasto ferito l'ispettore capo della polizia Raciti. Il giovane si è anche riconosciuto in alcune immagini che gli sono state mostrate.

La Procura della Repubblica per i minorenni sta valutando la posizione del diciassettenne indagato per l'omicidio dell'ispettore capo Filippo Raciti. I magistrati a conclusione dell'interrogatorio stanno decidendo sull'ipotesi di richiedere un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del minorenne, che rimane comunque detenuto perché arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Secondo indiscrezioni, il capo di imputazione, alla luce della testimonianza resa, potrebbe essere derubricato da omicidio volontario a omicidio preterintenzionale.

Fonte: Forumando



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