Scritto da: freemarghe 04/03/2007 15.56
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> Grazie grazie e mille grazie per la tua risposta!
Grazie a te per averla presa in considerazione!
Annoto una mia svista: solo ora mi rendo conto che le foriste siano due e non una, difatti non riuscivo a spiegarmi i 21 anni con i 40...iniziano entrambe con Free...
!
> ma continuo
> a pensare che,ad oggi, siano in minoranza gli uomini
> che sanno gestire in modo equilibrato e matura
> la propria istintività e mascolinità
Tutto questo, ovviamente, non senza ragione. Credo che sia la società umana che non abbia saputo evolversi nel suo insieme.
Si può dire la stessa cosa della donne, come tu stessa ammetti.
Viviamo in un momento di grandi trasformazioni, che non si esauriranno a breve. Credo che sia gli uomini che le donne stiano perdendo di mano la loro vera essenza e la loro vera natura...il numero dei solitari aumenta a sproporzione, sia fra uomini che fra donne.
Non credere che le donne sappiano gestire in modo equilibrato e maturo la propria istintività e la propria femminilità. In fatto di maturità sarei veramente imbarazzato fra il sesso femminile e quello maschile. Ho la sensazione che si equivalgano, anche se naturalmente da diversa prospettiva.
Tu dici che gli uomini siano ossessionati dal sesso, ma non mi pare diverso con le donne, anch'esse ossessionate dall'amore...credi!
Nel tuo primo intervento hai affermato:
" Io credo che,quando ci si innamora,quello che ci fa andar via di testa non è l'organo genitale dell'individuo di cui c'innamoriamo,bensì di tutto il resto caratteriale emozionale sentimentale e fisico,perciò,io non escludo nulla dalla mia vita...non mi precludo nessuna possibilità di essere felice..amare come voglio essere amata."
Considerando che parli di storie passate, devo ritenere che alla sessualità tu ci hai pensato dall'adolescenza...età, a parer mio, un tantino precoce per muoversi a pieno titolo nel mondo degli amanti, ma so che nel dir questo solleverò un vespaio di dissensi, perchè ormai, per la mentalità corrente, quasi quasi si è pronti al rapporto amoroso dal giorno della nascita.
Mi spiace che tu abbia impiegato anni preziosi della tua esistenza per scoprire le amarezze dell'esistenza umana e che non tutto ciò che luccica è oro...i tempi dell'amore non sono uno scherzo e nemmeno un passatempo.
Per moltissimi, anzi per la maggioranza, sembra che se l'amore non si viva ad ogni costo o non sia abbia ad ogni costo, sia una catastrofe, da cui poi non se ne può uscire se non con le ossa rotte, delusi, rammaricati, disincantati e distrutti.
Mi fa piacere che Claudia mostri con molta naturalezza e sincerità che nemmeno fra gli omosex si raggiunga la decantata maturità sessuale e che la sofferenza e la delusioni continuino anche fra quegli orientamenti. (Fra parentesi dico che Claudia ha un tantino di pregiudizio verso il maschio ed il suo organo...non so la ragione di questa avversione, così come non so perchè si parli del maschio
e del suo organo e non del maschio
con il suo organo...è come se volessi parlare di femmina senza tener conto delle sue forme e dell'istinto suscitato in esse dagli ormoni preposti alla funzionalità di quegli organi).
Tutto ciò per dire che non vedo differenze di maturità nei mondi al maschile ed al femminile.
> e quelli che
> sono consapevoli della propria parte femminile
> e non se ne vergognano,ma anzi la esprimono in
> pieno equilibrio con quella maschile diventando
> così delle persone veramente complete e preziose...questo
> vale naturalmente anche per le donne...
Non esistono a parer mio nello stesso individuo parti maschili e parti femminili. Uomini e donne esprimono innanzitutto la loro sessualità in funzione della loro istintività.
Poi esiste una parte ormonale che agisce in modo diverso negli uni e nelle altre, completandole.
Al di là di queste peculiarità il loro rapporto relazionale dipende dalla loro crescita emotiva e culturale. Le parti di cui tu parli non sono perciò presenze di caratteristiche femminili e maschili che coesistono in certe proporzioni, che, se bilanciate, diano luogo all'equilibrio e, se sbilanciate, diano luogo ad orientamenti omo o bisex, come se la bisessualità o l'omosessualità fossero la soluzione premiante per una caratteristica che si ritiene prettamente maschile o prettamente femminile. Per me invece quelle scelte potrebbero essere dei surrogati, che potrebbero anche magari soddisfare meglio per certi versi le proprie aspettative relazionali/amorose, ma che non rappresentano la fatica e la sfida di vivere al maschile ed al femminile, (senza per questo condannarle, per carità), ognuno deve poter operare senza essere discriminato le sue scelte, fatto salvi diritti e libertà altrui. Sembra difatti che questa scelta possa essere stata dettata, così come mi è parso di capire indirettamente, dall'incapacità del maschio di saper mettere a disposizione della donna anche quelle caratteristiche per loro natura più femminili. I maschi dovranno mettersi in testa che il concetto di branco non fa bene alla loro vita relazionale...può andar bene per i lupi, ma non pe gli umani.
> e forse
> sta proprio in questo equilibrio sia delle donne
> che degli uomini il valore della bisessualità.
Penso d'aver detto.
Tanti saluti ed auguri di felicità.