Confessioni di una mente pericolosa :D

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
violante88
00martedì 21 novembre 2006 15:31
Diciamo ke per redigere un mio profilo ci vorrebbe un esperto psichiatra visto ke, in 18 anni, ancora non mi è ben chiara la mia personalità (infatti mi scappa una risatina quando qualcuno dice di conoscermi :D ).

Vediamo .. io mi definirei semplicemente PAZZA ... ma capisco ke è esageratamente laconico come profilo, quindi cerkerò di dare sfogo a tutta l'eloquenza ke è in me ...

Il 29 dicembre 1988 nasce a Napoli una scimmietta grassa (ero molto pelosa e grassottella a qnt dicono) che il padre ha addirittura il coraggio di kiamare, nei momenti "coccolosi" principessa. Già la data dice molto: ero nel pancione durante la cena della viglilia di Natale e il pranzo di Natale, quindi alla nascita ero praticamente un palla di grasso e per di + una delle prime cose ke ho vissuto sono stati i fuochi d'artificio di capodanno cosa ke, a parer mio, mi ha fatto subito impazzire.
Trascorre l'infanzia in una camera dalle pareti rosa e le tende rosa, vestita sempre di rosa e pensa quindi ke probabilmente il mondo sia tutto rosa (ma poi ho scoperto ke nn è così). Ovviamente come la maggior parte dei figli unici, e per di + con genitori divorziati, cresce viziatissima non appena comprende ke la tecnica x ottenere tutti i giochi di questo mondo è piangere disperatamente davanti alla vetrina di un negozio di giocattoli. Inizia una brillante carriera scolastica distinguendosi per capacità di apprendimento, educazione e "una faccia da brava bimba" riuscendo quindi a diventare la "cocca" di tutte le maestre e in seguito anche della maggior parte dei prof.
All'età di 15 anni riceve una dichiarazione d'amore da parte della sua migliore amica ... e qualke mese dopo comprende di ricambiare, se non l'amore, sicuramente parte di quel sentimento. Due anni fa la "principessa" ormai cresciuta decide di trasferirsi a Milano con la mamma (e l'amato micio di nome Felix), così, dopo qualke mese di relazione a distanza con la prima donna della sua vita, la storia finisce e la principessa comincia ad evolversi nella pazza scatenata ke è adesso all'età di (quasi) 18 anni!

Ed eccomi qui, felicemente single dopo varie vicissitudini amorose, a parlare di me in terza persona (non so neanke xkè .. mi è venuto naturale) cercando per l'ennesima volta di comprendere davvero ki sono e da dove deriva la mia pazzia ...
A volte credo di avere una doppia (se non tripla) personalità: aggressiva ma dolce, timida ma spregiudicata, felice ma a volte triste ... qualcuno mi kiamava "pantera", qualcun'altro "patata" ... insomma .. ki sono io realmente? Non si sa .... Forse potrete aiutarmi voi cn un po di tempo!

Grazie a tutti coloro ke hanno avuto il coraggio di leggere questo sproloquio fino alla fine!

Un bacio

Elisabetta ... anzi, Violante (credo ke questo nome mi si addica di +)
coccole2000bsx
00giovedì 23 novembre 2006 08:00
Come dice Vasco Rossi "la vita è un brivido che vola via, è tutto un equilibrio sopra la follia". Quindi se ti senti pazza, cara Violante, sei comunque in buona e nutrita compagnia. Benvenuta a te napoletana trapiantata a Milano (come neve_che_vola!) [SM=g27838]
Pinduz
00giovedì 23 novembre 2006 09:48
no no non sei l'unica.....
:rofl:
Bella descrizione....mi piace....sì sì!!!!
kiaroz
00giovedì 23 novembre 2006 12:24
Un caloroso benvenuto anche da parte mia!!
:tvb:
violante88
00giovedì 23 novembre 2006 20:03
grazie a tutti! :D credevo di avervi spaventati :D

dai infondo nn sn così pazza (forse)!

baciuz
kiaroz
00venerdì 24 novembre 2006 10:54
Re:

Scritto da: violante88 23/11/2006 20.03
grazie a tutti! :D credevo di avervi spaventati :D

dai infondo nn sn così pazza (forse)!

baciuz


Eh, allora non ci conosci ancora abbastanza... :immf:
violante88
00venerdì 24 novembre 2006 15:21
beh nn posso darti torto ... spero di provvedere al + presto conoscendovi!
Iside@
00giovedì 15 febbraio 2007 14:31
Elisabetta che bel nome!
Cosa c'è di pazzo in cio che hai scritto??
MMM leggo solo tanta allegria e briosità [SM=g27827]:
pyccolo
00sabato 17 febbraio 2007 10:01
Re:

Scritto da: violante88 21/11/2006 15.31
Diciamo ke per redigere un mio profilo ci vorrebbe un esperto psichiatra visto ke, in 18 anni, ancora non mi è ben chiara la mia personalità (infatti mi scappa una risatina quando qualcuno dice di conoscermi :D )...

Ed eccomi qui, felicemente single dopo varie vicissitudini amorose, a parlare di me in terza persona (non so neanke xkè .. mi è venuto naturale) cercando per l'ennesima volta di comprendere davvero ki sono e da dove deriva la mia pazzia ...
A volte credo di avere una doppia (se non tripla) personalità: aggressiva ma dolce, timida ma spregiudicata, felice ma a volte triste ... qualcuno mi kiamava "pantera", qualcun'altro "patata" ... insomma .. ki sono io realmente? Non si sa .... Forse potrete aiutarmi voi cn un po di tempo!

Grazie a tutti coloro ke hanno avuto il coraggio di leggere questo sproloquio fino alla fine!

Un bacio

Elisabetta ... anzi, Violante (credo ke questo nome mi si addica di +)



Vorrei permettermi anch'io di dire la mia, poi tu sei libera di analizzarla e farne quello che vuoi.

Noi tutti abbiamo una struttura pensante che, da mane a sera ed anche di notte, pensa ininterrotamente.
Pensa come?
Noi pensiamo usando il linguaggio. Senza linguaggio è impossibile pensare. Prova a pensare a qualunque cosa senza l'uso di simboli, di immagini o l'uso delle parole. Impossibile.
Chi mette insieme simboli, immagini, parole in un certo modo per dar luogo ad una proposizione? Siamo noi.
Ogni proposizione, ogni affermazione parte da una premessa e poi, attraverso una serie di passaggi logici, giunge ad una conclusione che si spera venga accettata da chi ci ascolta.
Dato che pensieri, parole e proposizioni nascono con noi, di conseguenza, con noi nasce ogni concetto, di qualunque natura: morale, etico, fantasioso...tutto, proprio tutto.

Dov'è il problema?

Perchè nascono i conflitti e quella fastidiosa sensazione di non sapere chi essere?

Nascono perchè, per una qualche ragione o per molteplici ragioni, che qui non abbiamo il tempo di illustrare, ci sfugge che noi siamo i fautori ed i creatori dei nostri pensieri, anche di quelli che poi ci spingono ad agire, a reprimerci, a crearci disagio ed insofferenza, ed in genere qualunque altra emozione. Noi dimentichiamo i rapporti fra pensieri, parole ed emozioni.

Dimenticandolo cosa succede?

Succede che, dopo aver partorito e dato vita a concetti, frasi, pensieri etc, inavvertitamente, per una qualche ragione apparentemente inspiegabile (ed invece lo è), ci riduciamo ad asoggettarci ad essi, per finire condizionati da essi.
IN pratica, dopo aver dato luogo ad un'idea, possiamo rischiare di diventarne succubi.

Perchè esiste questo possibile rischio?

Esiste perchè noi possiamo finire per attribuire ad un'idea, ad un concetto o ad una frase un potere, una sua autonomia esistenziale, un potere che consideriamo al di fuori di noi, esistente indipendentemente da noi. Questo può ingenerare felicità, ma anche infelicità, paura, disagio.
Pensa alle molte superstizioni...si formulano e poi ci si inchina ad esse rispettandone le prescrizioni e ci si crede con fermezza scrupolosa (fobia). Qualcuno dice che le stelle dicono e noi, senza verificare alcunchè, senza porre alcuna domanda, accettiamo come vere ciò che quel qualcuno ha formulato con la sua strutura pensante. C’è chi evita di passare sotto le scale...perchè? Semplicemente perchè così si dice e tu ci credi, irrazionalmente.
Come dire che ci siamo creati la trappola da soli.

Cos'è la trappola?

La trappola consiste nel credere vere, dogmatiche, notizie o concetti come se esse avessero in sè autonomia di potere, ovvero al di fuori della nostra struttura pensante. Le religioni si basano su questi concetti...quando essi vengono accettati e creduti veri nasce un nuovo fedele, che non per nulla è definito "credente", credente perchè crede vera una proposizione.

Chi è il credente?

E' colui che si è convinto dell'esistenza di verità al di fuori di sè, al di fuori della sua struttura di pensiero, di verità che gli dicono essere eterne, divine e lui accetta di crederle vere.
Dato che lo crede, quelle verità diventano per lui faro ed illuminazione, ma anche dipendenza, timore e terrore (inferno, castighi). Quelle credenze forniscono al credente tutto l'essenziale perchè sia fedele, dal contentino del premio al castigo. I sensi di colpa serviranno a tenerlo nel suo condizionamento, prigioniero di concetti, sviluppati e messi in piedi dalla propria struttura di pensiero o da quella altrui- non ci sono altre strade-. Le autorità religiose si tengono in piedi grazie ai sensi di colpa, senza cui sparirebbero in breve tempo.
Pensa che accadrebbe nel momento in cui t'accorgessi che tutte quelle frasi, quei concetti sono di tua invenzione o di invenzione altrui. Accadrebbe che immediatamente tu priveresti di potere quei concetti, soprattutto elimineresti il tuo condizionamento.

Questo è ciò che accade, per fare un semplice esempio, al ragazzo che s'accorge che il lupo cattivo, ovvero quel concetto che l'ha tenuto schiavo per anni di quella strana bestia, o addirittura paura del buio, costringendolo per anni a rinchiudersi velocemente in casa ed a non uscire da solo di notte, s'accorge, dicevo, che si tratta di una baggianata inventata per tenerlo buono. Oggi egli acquisisce informazioni precise, tali che sostituiscano le precedenti, e la paura del lupo cattivo cessa come per incanto. Idem per chi crede in babbo natale o nella befana. Non che non siano belle queste cose, ma un conto è crederle vere ed esserne condizionati a vita, altro è sapere che sono fantasie ed invenzioni piacevoli, come i films o le fiction.


Cosa centra tutto questo discorso con i tuoi conflitti?

Secondo me dovrebbe centrare.
I famosi orientamenti sessuali sono anch'essi concetti, "modi di pensare" che, finchè son visti come fantasie di nostra produzione, ovvero create e desiderate da noi, accettate o rifiutate a secondo di come ci aggrada di più, che possano servire al nostro piacere o alla nostra affettività, non succederà nulla, nè si potrà creare in noi alcun conflitto.

Quando nasce il conflitto?
Quando cominciamo a supporre che quegli orientamenti, o qualunque altra cosa, possano avere un'autonomia propria, un potere proprio, al di fuori di noi, come concetti scritti e formulati da qualche parte da chissà chi, contro cui nulla possiamo, se non rassegnarci a subirli...come dire "non è colpa mia, non ne sono responsabile, è il destino e devo accettarlo", allora iniziano i conflitti.

Le categorie, le classificazioni aumentano ancor di più questo disagio. Suppore che ci sia stato chi li ha studiati per bene è come supporre che Dante Alighieri sapesse esattamente cosa fosse la verità quando relegava a destra ed a manca i vari personaggi.
Dante sapeva che quella "Divina" era sua invenzione e non la temeva, ma pensa invece a quanti dopo di lui, avendola creduta vera, si sono preoccupati di regolare la loro esistenza su quegli scritti, temendoli. Ed allora questo o quello era peccato, oppure che era necessario confessarsi per eliminare i sensi di colpa.
Se i concetti di inferno e paradiso, o di limbo e purgatorio non fossero mai stati inventati, o fossero stati da sempre considerate favole, oggi non sarebbe possibile al Vaticano utilizzarli come deterrrenti contro i parlamentari cattolici. [SM=g27828]

Tu, come ogni altro essere umano, puoi avere un'infinità di fantasie, puoi essere sollecitata da un'infinità di desideri. Questo rientra, dopotutto, nella normalità del pensare di ogni essere umano.
Uno può pensare che sarebbe bello accarezzare la luna e la sogna e si dondola in questa fantasia. Poi tutto finisce, o magari cambia fantasia, e penso che sia bello accarezzare il Bamby...anche questo, che si concretizzi o meno, è nel potere della fantasia. Che tu accarezzi la luna o il bamby nella fantasia non succederà nulla, nemmeno se l'accarezzi nel concreto, con la differenza che dovrai magari fare i conti con la luna o con il bamby, che t'accorgerai che magari non sono come li hai fantasticati, o magari riscontrerari che possono nel concreto nascere dei problemi, ma è una tua responsabilità, di cui devi rendere conto solo a te stesso, o agli altri se fai dei danni agli altri. Sarà una tua scelta atta a soddisfare un tuo desiderio, qualcosa che dicidi tu e non qualcosa di astratto che ti spinga o ti costringa a farlo, quasi contro il tuo volere.

Se però... c'è chi classifica quelli che vogliono accarezzare la luna come dei lunatici, e tu prendi seriamente, come vere, le sue osservazioni,... tract... e potresti andare incontro ad una specie di conflitto ragionando: C'è la luna, io voglio accarezzarla, allora devo essere un lunatico...miseria, ma io non voglio essere un lunatico, però la fantasia della carezza alla luna mi viene.
Chi sono dunque io? Possibile che non mi riconosca?
Possibile che ciò che non ho mai supposto prima ora mi accada?
E lì giù gli esperti a dare consigli ed a valutare le tue reazioni, per vedere se sono stabili o meno o se si tratta di un semplice capriccio del momento, in pratica per decidere a quale categoria apparterrai.

Naturalmente detto così potrebbe tutto apparire infantile, banale, ma ci son quelli che han dedicato intere vite per offrire banali delucidazioni, ma che aiutano l'individuo ad avere stima di sè, fiducia in sè, a capire che non c'è nulla che lui non voglia che possa capitargli per colpa di una volontà inconscia o esterna ed indipendente da lui.
O meglio, può anche capitare che qualcuno mi imponga la sua autorità e che mi cacci addirittura in galera, ma non sarà la galera dei miei pensieri, della mia libertà e consapevolezza interiore.

Mica sarò stato più lungo di Neve?
Se non ti è servito nulla di ciò che ho scritto, la soluzione è molto semplice: ignoralo. Sei tu che devi imparare ad essere autosufficiente ed autonoma, lieta anche magari di valutare e soppesare il pensare altrui, ma mai attribuire ad esso potere, forza, autonomia, senza che prima quell’altrui pensiero non abbia superato il vaglio della tua struttura pensante.
Ricorda che nussun uomo ha più potere di quanto non ne possa avere tu. Nessuno può costruire gabbie psicologiche per te se tu non glielo consenti.

Auguri [SM=g27811]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:27.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com