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Arcangeli

Ultimo Aggiornamento: 30/09/2008 11:07
30/09/2008 10:54
 
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Visto che Fiamma ne ha accennato nel thread dei saluti del 29 settembre, (auguri in ritardo.... [SM=g27819] [SM=g27838] ), metto qualche nota riguardante gli Arcangeli Michele (patrono della nostra Fiamma [SM=g27824] ) e Gabriele che è il mio preferito, forse perchè è Colui che va ad annunziare la nascita di Gesù a Maria. Non dimentichiamo però Raffaele...eh!

"Nel pensiero comune, 3 sono gli Arcangeli a cui è dedicata la maggior parte delle invocazioni e che quindi risultano collegati a molte funzioni diverse: Michele, Gabriele e Raffaele. Il motivo di questa predilezione è dovuto in gran parte al fatto che la Chiesa ci indica solo i tre nomi esplicitamente citati nell’Antico e Nuovo Testamento.
Michele


La predilezione degli umani nei confronti di Michael, divenuto per tutti San Michele Arcangelo, è dovuta al fatto che gli viene attribuito uno dei compiti più importanti: quello della lotta contro le Forze del Male. Per questo, è familiarmente raffigurato con la corazza e la spada di un guerriero nell’atto di calpestare e dunque sconfiggere Satana, rappresentato sotto forma di serpe o drago.
La sua spada fiammeggiante, naturalmente, ha valore simbolico: con essa, non solo trafigge il drago ma squarcia il buio, sconfigge le tenebre e riporta ai suoi protetti il conforto della Luce. Egli è dunque il protettore dalle insidie che provengono dalle forze oscure, è la roccaforte della Luce, il baluardo nei confronti delle tenebre. Il suo è il ruolo centrale di capo delle armate Celesti, il vincitore della Bestia, il vincitore per eccellenza di tutte le battaglie.
Questo suo aspetto di guerriero vittorioso ed invulnerabile gli assicurerà il grande favore da parte di tutti gli eserciti, dei soldati e dei regnanti di tutte le epoche. Infatti, già nel 313 l’imperatore Costantino gli tributa un intenso culto. Personaggio piuttosto dubbio, Costantino fu un feroce massacratore di Cristiani; si ravvide dopo aver avuto una grande visione. Una croce fiammeggiante gli apparve in cielo con una scritta: "In hoc signo vinces", (con questo segno vincerai). Stava infatti per scendere in battaglia contro l’esercito dell’imperatore Massenzio: la tradizione vuole che ciò accadesse alle pendici del monte Musinè. Dimenticando l’odio con cui ha martorizzato tanti cristiani proprio in nome di quella croce, decide di accettare il consiglio del cielo. Fa contrassegnare con la croce tutte le armi, i carri e gli stendardi e, com’era prevedibile, vincerà la battaglia. Toccato nel vivo, Costantino ordina immediatamente che cessino le persecuzioni contro i cristiani, viene catechizzato e fa costruire, tra l’altro, un grande santuario a Costantinopoli tutto dedicato all’Arcangelo, il Micheleion, ponendo la città sotto alla sua celeste protezione. In seguito, furono ben quindici le chiese della città costruite in onore di Michele. Dal mondo bizantino, il culto dell’Arcangelo Michele dilaga rapidamente ovunque, diffuso soprattutto dalla popolarità che gode fra i soldati.
Nel 490 in Italia inizia una serie di eventi miracolosi nel Gargano che culminerà con l’apparizione dell’Arcangelo all’arcivescovo Lorenzo di Siponto. Chiede che gli venga costruito un santuario in una grotta inaccessibile. E’ molto esplicito:
Io sono l’Arcangelo Michele e sto sempre alla presenza di Dio. La caverna è a me sacra, è una mia scelta; io stesso ne sono il vigile custode… Là dove si spalanca la roccia i peccati degli uomini verranno perdonati… Quello che qui verrà chiesto con la preghiera, qui verrà esaudito.
Ma l’impresa è ardua, quella caverna è collocata in una posizione veramente impossibile per costruirci dentro. Il vescovo temporeggia, l’Angelo no. Tre anni dopo, Michele torna a riapparire, insiste. Avvisa che quel luogo è stato consacrato da lui stesso, che i culti possono iniziare senza aspettare oltre. Monsignore si reca nella grotta e, con suo grande stupore, trova un altare di marmo già pronto, ricoperto da un velo rosso "disceso dal cielo". Sul blocco di marmo è impressa l’orma dei piedi dell’Angelo. Il luogo viene denominato "la Celeste Basilica" e i culti iniziano immediatamente. A tutt’oggi Monte sant’Angelo sul Gargano è meta di continui pellegrinaggi, dettati da una grandissima devozione.
Altre grotte saranno consacrate dall’Arcangelo, altre basiliche saranno costruite in suo nome e altri potenti lo invocheranno a protezione dei propri regni o nelle battaglie: Michael giunge dunque fino a noi conservando intatte le sue prerogative di Principe delle Milizie Celesti, Guerriero e Difensore della Luce.

Gabriel

[URL=http://g.imageshack.us/img227/arcangeli

L’Arcangelo Gabriele ha sempre avuto nell’ambito delle Sacre Scritture, compreso il Corano, il compito di annunciatore, messaggero, divulgatore della Parola di Dio nei confronti dell’umanità; egli si manifesta in prevalenza per annunciare l’incarnazione e la nascita di fanciulli molto speciali… Il suo ruolo è particolarmente legato alla sfera della maternità. Le nascite annunciate da Gabriele non sono mai comuni, avverranno sempre in un ambito di prodigio, e i bambini che nasceranno avranno dinanzi a sé un grande compito da svolgere.
Gabriel appare ad Abramo per annunciargli che sua moglie Sara, ormai avanti negli anni e ritenuta sterile, gli darà il figlio che ha atteso invano per tutta la sua giovinezza e che, da questo figlio, nascerà un popolo eletto. Gabriele torna sulla Terra secoli dopo, per annunciare ad una giovane vergine la nascita di un figlio che avrà nome Gesù, una nascita destinata a cambiare la storia dell’umanità, attesa e profetizzata da tutte le Sacre Scritture dei secoli precedenti. Nello stesso periodo, Gabriele appare a Zaccaria, sacerdote del Tempio e marito di Elisabetta, cugina di Maria. Anche Elisabetta è avanti negli anni e sterile ed anche Zaccaria, pur avendo visto coi suoi occhi l’Angelo, stenta a credere a questa paternità annunciata.
Oltre al ruolo di annunciatore, Gabriele pare avere anche un compito importante nella protezione dei fanciulli "speciali" che ha accompagnato dal cielo al ventre delle madri. Ferma la mano di Abramo che sta per sacrificare il piccolo Isacco. Fa sgorgare l’acqua per dissetare il piccolo Ismaele nel deserto. Avvisa Giuseppe di levarsi e fuggire col bambino perché Erode lo cerca per ucciderlo.
Da tutto questo, Gabriele può essere ben definito come il custode della creatività espressa in tutti i campi dello scibile: è colui che apre la mente dell’uomo alla comprensione del genio e della bellezza, colui che fa appunto "concepire" le idee, poiché a lui attiene tutto quanto concerne il concepimento, sia sui piani fisici che su quelli puramente astratti. Gabriel, dunque, agendo attraverso le Legioni dei suoi Angeli, estende il suo dominio su tutto quanto concerne la creazione fisica e spirituale di un nuovo Essere, accompagnandolo lungo il viaggio verso l’incarnazione.




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Interessantissimo Neve!!

Prendo spunto dal prodigio del Gargano per far notare quanto la fenomenologia di San Michele nel mondo è in qualche modo riconducibile a uno schema preciso (intendo, così per come viene raccontata nelle leggende).

*San Michele appare a un alto ecclesiastico
*chiede che venga costruito un tempio in suo onore in un luogo inaccessibile
*Ritorna e insiste
*Il tempio viene costruito e di solito avviene sempre qsa di speciale.

Per esempio, la vicenda di Mont Saint Michel, in Normandia

da wikipedia

--Secondo la leggenda l'arcangelo Michele apparve nel 709 al vescovo di Avranches, Sant'Uberto, chiedendo che gli fosse costruita una chiesa sulla roccia. Il vescovo ignorò tuttavia per due volte la richiesta finché San Michele non gli bruciò il cranio con un foro rotondo provocato dal tocco del suo dito, lasciandolo tuttavia in vita. Il cranio di Sant'Uberto con il foro è conservato nella cattedrale di Avranches--





interessante quando riportato su Gabriele.
Bisogna parlare anche un pò di Raffaele ora!





+I've sure got my feathers burned, but I'm stronger than the flames+
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