Da questa settimana anche in Italia
Una vita a colori sotto le lenzuola per tutte le donne. Arriva infatti anche in Italia il cerotto al testosterone, che promette di riaccendere il desiderio sessuale (e quindi di ridare 'colore' alla vita) nelle donne in menopausa chirurgica, quella derivata cioè dall' asportazione delle ovaie, e che siano già in trattamento ormonale.
Si chiama "Intrinsa" ed è la versione femminile del Viagra, disponibile già sul mercato europeo in Gran Bretagna, in Francia e in Germania, in Italia è disponibile da oggi dietro prescrizione medica, non è rimborsabile dal Servizio sanitario nazionale e ogni confezione mensile (che contiene otto cerotti, due alla settimana) costa 55 euro.
Il farmaco agisce stimolando il desiderio sessuale della donna, in contrasto con gli effetti più meccanici del Viagra maschile. Il rivoluzionario cerotto, prodotto dalla Procter & Gamble, approvato, non senza qualche difficoltà, dalla Food and Drug Administration americana e dall'ente regolatorio europeo (Emea) nel 2006, si applica sulla pelle dello stomaco o sui glutei e che rilascia nel sangue, una volta messo a contatto con la pelle, dosaggi calibrati di testosterone, l'ormone maschile per eccellenza.
Il farmaco dovrebbe essere prescritto alle donne che hanno subito la rimozione chirurgica delle le ovaie e sono affette dal cosiddetto “desiderio sessuale ipoattivo” e di menopausa indotta. Un disturbo poco conosciuto ma che incide notevolmente sulla qualità della vita sessuale delle donne che ne sono affette. Uno studio europeo ha messo in rilievo di recente il ruolo chiave che il testosterone, ormone maschile, svolge nella regolazione del desiderio sessuale nella donna. Quando una donna si trova in menopausa chirurgica, ossia quando subisce l’asportazione di entrambe le ovaie, subisce un calo drastico sia degli estrogeni, gli ormoni femminili, che degli ormoni maschili.
"Due studi clinici condotti su un totale di mille donne", ha detto Alessandra Graziottin, direttore della Ginecologia all'ospedale San Raffaele di Milano, "hanno mostrato che il cerotto determina un significativo aumento del desiderio (+56%) e del numero di attività sessuali soddisfacenti (+74%). Inoltre, si è rilevata una diminuzione del 65% del disagio personale dovuto al calo del desiderio". Almeno uno di questi studi, supportato dalla stessa azienda che produce il cerotto, riconosce che "l'utilizzo del prodotto è stato valutato solo a breve termine (24 settimane)", e che è importante "raccogliere dati per valutare la sicurezza a lungo termine del testosterone". Per Andrea Genazzani, professore all'Università di Pisa, "sono già in corso ricerche di questo tipo", e ha ricordato che per ora il cerotto al testosterone è indicato solo per il trattamento del calo di desiderio sessuale nella menopausa chirurgica: per quella naturale non ci sono ancora indicazioni, e il cerotto potrebbe essere prescritto esclusivamente 'off label', ovvero sotto la diretta responsabilità del medico.
Il timore di molti esperti, ginecologi e associazioni a difesa della salute femminile, è infatti che si possano verificare abusi nell’impiego del cerotto; il preparato potrebbe cioè venire acquistato ed utilizzato da persone che non hanno alcun problema fisiologico, ma semplicemente vogliono fare esperienza di rapporti sessuali più intensi. Il farmaco, tra l’altro non è privo di effetti collaterali, tra cui acne e aumento della peluria. La Procter&Gamble però precisa che gli studi sinora condotti non hanno messo in luce fino a questo momento rischi per la salute.
"Si tratta del primo farmaco che avrà effetti sulla libido femminile", ha comunque commentato Phillip Hodson, un medico citato dall'edizione online del tabloid "The Sun". Ma il professor John Studd, ginecologo, ha avvertito che il cerotto non è la "panacea di tutti i problemi" sessuali : "Se non sei interessata al sesso per colpa di tuo marito, Intrinsa non potrà cambiare la situazione".
FONTE:
www.tgcom.mediaset.it