00 10/03/2008 12:00
Passa il tempo e cambiano le icone... anche nel mondo omosessuale. Messe in soffitta Mina e Carrà, troppo di maniera, secondo una ricerca effettuata da Marketing & Tv, adesso i gay danno spazio nel loro immaginario agli sportivi. Nella speciale classifica si trovano sorprendentemente addirittura 5 atleti nei primi dieci posti, mentre attori, cantanti e personaggi della moda scivolano ben più in fondo.

Spicca al primo posto con il 18% Fabio Cannavaro, adesso campione azziurro ai Mondiali di calcio 2006. Secondo classificato il pallavolista Luigi Mastrangelo, già eletto recentemente nuovo sex symbol delle donne italiane, che anche il 16% degli intervistati omosex definisce un "bronzo di Riace". E per par condicio, sul terzo gradino troviamo un rappresentante del rugby, il capitano Marco Bortolami (13%), definito dagli intervistati 'rude come il suo sport, ma con la faccia da ragazzo pulito e corretto'. Al quarto troviamo Ambra Angiolini (11%), seguita dal calciatore Massimo Ambrosini (9%). Al sesto di nuovo un calciatore, il romanista Daniele De Rossi (8%). Il suo essere tanto bravo ragazzo nella vita di tutti i giorni, quanto grintoso e duro in campo, incarna alla perfezione l’iconografia pasoliniana del ragazzo di borgata.



Luigi Mastrangelo, contattato telefonicamente dalla rivista, ammette: "Non sono sorpreso. Quando cammino per strada, noto che ci sono ragazzi che mi guardano e la cosa non mi dispiace. Ho amici gay e mi dicono che gli omosessuali impazziscono per il mio fisico e per la grinta che ho. Sembra che il mio aspetto un po' rude alla fine piaccia anche agli uomini". Anche a livello internazionale i gusti del popolo omosessuale sono decisamente maturati, forse non è un caso che in Inghilterra il "Gay Tymes" abbia
proclamato massima icona gay il rugbista Ben Cohen. Insomma lo sport con i suoi eroi e i suoi miti, mai effemminati (ma forse non tutti etero), si prepara ad affascinare sempre più l'universo omosex.

canali.libero.it/affaritaliani/sport/iconegay070308.htm