00 12/12/2007 11:05
Affinche' si parli di "partecipazione" (da contrapporre a mobilitazione, quest'ultima cosa assai presente nel Paese) la popolazione deve essere si' sufficientemente informata, ma soprattutto avere quella maturita' tale da sapere discriminare tra le varie informazioni, discernere le false notizie da quelle vere.... in poche parole essere in grado di potersi costruire un'opinione.
In Italia vige ancora un senso di "appartenenza" o di "votare contro": sono contro Berlusconi e voto a sinistra, sono contro Prodi e voto a Destra, sono comunista e voto comunista, sono fascista e voto fascista, sono cattolico e voto chi e' cattolico etc....
Di questo passo non si governa un Paese, lo si manda alla deriva.
A tutti piacerebbe avere una soluzione semplicistica per risolvere i problemi, peccato che tale soluzione non esista e ci illudiamo solamente se continuiamo a perseguirla.
Bisogna secondo me affrontare i problemi in maniera critica e realistica .... ma questa è un'operazione che devono fare i cittadini .... se aspettiamo i "mastelloni" stiamo freschi.


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Colui al quale i pregiudizi correnti non suonano paradossali, non ha ancora sufficientemente riflettuto.
(Friedrich Nietzsche)

Alla fine ricorderemo non le parole dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici.
(Martin Luther King)

Conosco molti furfanti che non fanno i moralisti, ma non conosco nessun moralista che non sia un furfante.
(Indro Montanelli)