Innanzitutto ben ritrovato Coccole.....
Raccolgo l'invito di Neve a non fare polemiche (anche perche' non ne avrei avuta comunque l'intenzione), e visto che la politica e' una delle mie "perversioni" mi sento di poter esprimere una mia opinione personale.
Rispondendo ai punti di Coccole:
1) non conosco bene il Trattato di Amsterdam, pertanto non sono in grado di esprimere un giudizio, e non posso che essere daccordo sul non condividere le "discriminazioni degli omosessuali contro i bisessuali" .... di pregiudizi ne abbiamo subiti tutti/e e quindi capisco... ma per fortuna c'e' una certa parte del mondo omosessuale (ed io aggiungerei anche trans e trav) che per fortuna il cervello ce l'ha.
2) sul fatto che tutto il PD abbia sostenuto l'emendamento (ad eccezione della Binetti) avrei qualche dubbio: Bobba e Ria se non erro lo hanno fatto perche' il Governo aveva annunciato che l'emendamento sarebbe stato ritirato, cosi' come i mastelliani e ne sono convinto tutta la parte ex-PPI, se non erro era stata posta la fiducia, e questo cambia le carte in tavola.
3) il punto 3) riguarda una posizione di zon@ sulla quale io non posso certo pronunciarmi poiche' non appartengo al PD;
4) e 5)
omissis .... non mi interessa ne' fare polemiche ne' attaccare persone.
Aggiungo, se possono interessare, le mie opinioni politiche, che necessariamente dovro' sintetizzare,
senza nessuna intenzione polemica con coccole e rispettando il fatto che faccia parte dell'Assemblea costituente del PD.
Io non credo votero' PD, per diversi motivi legati anche alle mie idee politiche piuttosto "articolate".
Mi sembra pero' di aver notato nel partito diversi "punti critici":
1) sorvoliamo sulla scelta del segretario, personalmente non credo alle investiture sancite dalle primarie.
2) mi sembra una fusione di due partiti (o movimenti) molto distanti tra loro su questioni etiche, ed in questo caso non parlo solo della Binetti, pensiamo a tutta l'ala dell'ex-PPI (sono gli stessi che sul referendum sulla legge 40 si posero a favore dell'
astensione, avrei avuto piu' rispetto di loro se avessero invitato a votare NO) tra questi c'e' anche Rosy Bindi che tra l'altro stimo ed apprezzo come politico e come donna.
3) mi sembra un "esercito di generali" in cui ognuno si alza la mattina e dice la sua facendo intendere che sia la posizione di tutto il partito;
4) la "rincorsa al voto cattolico" è palese e credo che riguardi anche una parte della componente laica che e' confluita nel PD.
Qualche chicca:
"Dal Corriere della sera del 7 dicembre 2007:
"
NORMA ANTI-OMOFOBIA - Ad alimentare vivaci polemiche fino al voto contrario alla fiducia della senatrice Binetti è stata la cosiddetta norma anti-omofobia. In merito alla quale, a votazioni ormai ultimate il ministro per i rapporti con il Parlamento Vannino Chiti ha assicurato che «non essendo stato possibile, per ragioni procedurali, sopprimere l'articolo 1/bis, il governo si impegna a cancellarlo con un prossimo provvedimento da adottarsi improrogabilmente entro fine anno». Chiti ha così assicurato che verrà eliminata la contestata norma sulla omofobia contenuta del Dl sicurezza approvato dal Senato. «Oggi la fiducia è passata solo perchè la norma sulla parità di genere verrà modificata attraverso modalità parlamentari. Su questi temi è chiaro che non c'è una maggioranza. Se la sinistra imporrà questa norma alla Camera, ci sarà crisi di Governo» ha detto il leader dell'Udeur, Clemente Mastella, al termine del voto del Senato che ha approvato in prima lettura il dl sicurezza."
Queste sono le parole dette da da D'Alema sul matrimonio gay, durante l'incontro con gli studenti di un istituto tecnico
«
No, non sono favorevole al matrimonio tra omosessuali perché il matrimonio tra un uomo e una donna è il fondamento della famiglia, per la Costituzione. E, per la maggioranza degli italiani, è pure un sacramento. Il matrimonio tra omosessuali, perciò, offenderebbe il sentimento religioso di tanta gente. Due persone dello stesso sesso possono vivere uniti senza bisogno di simulare un matrimonio.»
Inoltre aggiungo una chicca tutta mia: si fa un casotto su una norma che punirebbe un reato, ovvero la discriminazione sull'orientamento sessuale quando la tanto vituperata Legge Biagi (o meglio il suo decreto attuativo) recita all'art. 10:
"
1. È fatto divieto alle agenzie per il lavoro e agli altri soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati di effettuare qualsivoglia indagine o comunque trattamento di dati ovvero di preselezione di lavoratori, anche con il loro consenso, in base alle convinzioni personali, alla affiliazione sindacale o politica, al credo religioso, al sesso, all'orientamento sessuale, allo stato matrimoniale o di famiglia o di gravidanza, alla età, all'handicap, alla razza, all'origine etnica, al colore, alla ascendenza, all'origine nazionale, al gruppo linguistico, allo stato di salute nonché ad eventuali controversie con i precedenti datori di lavoro, a meno che non si tratti di caratteristiche che incidono sulle modalità di svolgimento della attività lavorativa o che costituiscono un requisito essenziale e determinante ai fini dello svolgimento dell'attività lavorativa. È altresì fatto divieto di trattare dati personali dei lavoratori che non siano strettamente attinenti alle loro attitudini professionali e al loro inserimento lavorativo."
cfr. art. 10 del D.Lgs. 276/2003, decreto attuativo della L. 30/2003 (cosiddetta Legge Biagi).
[Modificato da gerryff 14/12/2007 11:12]
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Colui al quale i pregiudizi correnti non suonano paradossali, non ha ancora sufficientemente riflettuto.
(Friedrich Nietzsche)
Alla fine ricorderemo non le parole dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici.
(Martin Luther King)
Conosco molti furfanti che non fanno i moralisti, ma non conosco nessun moralista che non sia un furfante.
(Indro Montanelli)