00 10/05/2007 12:46
C'è famiglia e Famiglia
Il manifesto del "Family day" detta le linee sui nuclei familiari

di: Lesandro
Il manifesto della razza cattolica

Ho trovato su internet il sito del Family Day e da questo ho scaricato il suo manifesto. Ho avuto lo stomaco di leggermelo tutto. Poche righe in verità, ma pesanti. Ne riporto gli stralci più illuminanti:
“Solo nella famiglia fondata sull’unione stabile di un uomo e una donna, e aperta a un’ordinata generazione naturale, i figli nascono e crescono in una comunità d’amore e di vita, dalla quale possono attendersi un’educazione civile, morale e religiosa.”
Più giusto sarebbe stato dire ‘alle volte’ e non ‘solo’. L’errore viene recuperato più tardi però, quando si stabilisce che tali figli, nati e cresciuti in queste condizioni paradisiache, ‘possono attendersi ecc. ecc.’. Possono attenderselo certo, ma non è detto che l’otterranno. Rimane aperto il problema di cosa succede a questi fortunatissimi bambini quando l’unione ‘naturale’ non è per niente stabile e babbo e mamma si mandano educatamente, civilmente, moralmente e religiosamente a cagare l’un l’altra, come sempre più spesso accade. Inoltre, passi l’educazione civile e morale (civiltà e moralità sono notoriamente virtù precluse ai gay, esseri incestuosi e cannibali che vivono nelle caverne come faceva Leonardo da Vinci), ma chi l’ha detto che un bambino per crescere debba per forza sottostare anche ad una educazione religiosa? Direi anzi che, a giudicare dai tanti baby-kamikaze che popolano il medio oriente, questa sarebbe una possibilità decisamente non augurabile. Ma questa è solo una provocazione del blogger. È ovvio che la religione di cui si parla è, implicitamente, quella cattolica che è la più bella e la più buona di tutte. Prima omissione di dati. Su cosa si basano queste affermazioni? Qual è la fonte? Persino nel manifesto fascista dell'italica razza si chiamavano a testimoniare professori universitari ed esperti vari. In questo caso invece non è necessario evidentemente…basta la fede.
“Anche in Italia la famiglia risente della crisi dell’Occidente - diminuzione dei matrimoni e declino demografico - e le sue difficoltà incidono sul benessere della società, ma allo stesso tempo essa resta la principale risorsa per il futuro e verso di essa si rivolge il legittimo desiderio di felicità dei più giovani.”
Totale sconvolgimento delle relazioni di causa-effetto. L’Occidente è cattolico-cristiano e si basa da sempre sul concetto di famiglia cattolica-cristiana. La crisi cui si accenna nasce all’interno dell’occidente, non gli piove tra capo e collo da Marte. Se c’è una crisi in occidente oggi, questa è la crisi del cattolicissimo capitalismo gestito da cattolicissimi imprenditori che in nome del proprio cattolicissimo conto in banca, spesso e volentieri col beneplacito del Vaticano, hanno operato il cattolicissimo massacro dell’ambiente, il cattolicissimo sfruttamento delle fasce più deboli, povere o emarginate delle società mondiali a proprio vantaggio, sparando cattolicissime cannonate in testa ad uomini e donne che con questo cattolicissimo occidente non hanno, e non vogliono avere, più niente a che fare, oppure popolando le cattolicissime televisioni di cattolicissime tette e chiappe di sedicenni che inevitabilmente spingono il cattolicissimo babbo ad andare a puttane la sera mentre la cattolicissima mamma, ormai sfatta dalle numerose e cattolicissime gravidanze, ed i fortunatissimi bambini dicono le preghiere del vespro. Non vedo come i gay possano entrare in tutto ciò…
Seconda omissione di dati: chi l’ha detto che i giovani aspirano alla famiglia cattolica?
“Aiutiamo i giovani a fare famiglia”
Aumentate gli stipendi minimi, rendete l’acquisto di una casa una cosa fattibile e non più un’utopia e smettetela di pagare stipendi d’oro agli alti funzionari pubblici invece di starnazzare cazzate all’ombra del Crocefisso.
“A partire da queste premesse antropologiche…”
…letto questo ci si aspetterebbe di leggere in calce la firma di Starace. Ma quali antropologiche? Dove sta l’antropologia in questo mare di puttanate? Qualsiasi antropologo potrebbe dirvi che il vostro concetto di famiglia ‘naturale’ è tale solo in Italia o in occidente. Numerosissime sono le culture, le etnie, le razze, oggi come nel passato, che hanno affidato l’allevamento dei figli solo ai padri, o solo alle madri, o in cui l’omosessualità era vissuta come un pregio ed una virtù che nobilitavano l’omosessuale e lo eleggevano ad uomo o donna di riferimento per la comunità, non ultima la civiltà della Grecia antica o quella dei pellerossa, quest'ultima cattolicamente sterminata neanche da tanto.

Tratto da: Lesandros.blogspot.com

[Modificato da kiaroz 10/05/2007 12.54]



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