La teoria del "trombamico"...

gerryff, 13/03/2008 11.24:

---

Inizio OT
Piu' che di rassegnazione parlerei di disillusione.......
Comunque con te ci siamo parlati spesso in privato e sai che ti do ragione ..... ma io sono anche un testardo nato e le mie decisioni sono sempre irrevocabili . E poi mi hai anche spiegato che e' sta "Sindrome di Calimero".
Comunque ne approfitto per ringraziarti pubblicamente per alcune belle parole che mi hai detto, sempre in privato, che mi hanno fatto stare molto bene !
Fine OT

Tornando a Bomba ......
Il senso del mio intervento sta nel fatto che trovo molto marcata la differenza tra egoismo ed amore, ed ho portato ad esempio la mia natura ed i miei sentimenti proprio per evidenziare quanto l'amore (e aggiungerei anche l'amicizia) sia qualcosa da non confondere con altre cose: se c'e' un interesse, per quanto piccolo, legittimo ed innocente che sia, e' sempre un qualcosa che rischia di inficiare il rapporto vero e proprio.

---

Gerry?? ... ma proprio stretto stretto...
Sì, anche secondo me amore ed egoismo sono in perfetta antitesi... se no, non si può parlare di amore, ma di altri sentimenti ...

Cavolo!

Mi avete proprio bocciata!

Allora... cerchero` di evitare la condanna definitiva con un`arringa finale

Premetto che forse ho sbagliato a lanciarmi in un`impresa cosi` azzardata come quella di cercare di definire l`amore, ma ormai ho voluto la bicicletta e mi tocca pedalare!


Amore ed amicizia profonda distinti solo dalla presenza di sesso o meno? No, dai Kiaroz, questo, no! Posso amare segretamente una persona e non fare mai sesso con lei, ma non per questo diventerebbe un amico/a...resterebbe la persona che amo accidenti!!!
Posso fare sesso senza essere innamorata (questo lo sapete gia`, lo so, ma era solo per provocare un po`!).
Secondo me, l`errore sta nel fatto che, a volte, definiamo amici persone che in realta` desidereremmo come amanti (nel suo significato denotativo), ma non siamo sicuri di essere corrisposti, quindi ci nascondiamo nell`amicizia (spesso anche inconsciamente).
E` vero che la persona amata dovrebbe essere anche il tuo migliore amico, ma anche molte altre cose. La relazione e` quindi unidirezionale.

Egoismo...Cosa desidera la maggior parte delle persone piu` di ogni altra cosa? Di essere felice. Vedere la felicita` dipinta sul volto di un`altra persona ti rende felice? Allora sarai disposto a fare dei sacrifici xke` questo accada...sei stato altruista od egoista (forse entrambe le cose insieme?)
Quando questi sacrifici diventano illimitati, allora sei di fronte alla persona che ami e non ad un grande amico (un po` come ha fatto Gerryff non rivelando i suoi sentimenti per non mettere in difficolta` la persona di cui si era innamorato; avra` sicuramente sofferto, ma la sua sofferenza e` passata in secondo piano perche` non voleva ferire la persona amata, questo perche` lui stesso poi ne avrebbe sofferto!) Capite quello che voglio dire? Gli opposti, se portati all`estremo, coincidono (lo so che e` contorto!)
Diamo senza apparentemente ricevere, perche` quello che riceviamo in cambio e` puramente immateriale: sensazione, sentimento, amore...

Poi, i libri di etologia ci insegnano che qualsiasi comortamento, anche quello apparentemente piu` altruistico, (come addirittura il sacrificio della propria vita!) nasconde in realta` dei risvolti vantaggiosi per chi lo ha messo in pratica. Questo vale per tutti i regni e tutte le classi animali (anche [er le specie monogame ed inseparabili) e noi non siamo altro che Mammiferoni che avrebbero bisogno di un po` di psicanalisi: rientra nella nostra natura essere un po` egoisti.

Poi, ci terrei a precisare che simbiosi e dipendenza non sono esattamente sinonimi: la simbiosi implica il giusto equilibrio tra dare ed avere, in modo che entrambe le parti riescano a trarre il massimo vantaggio. La dipendenza, invece, e` tipica di un solo individuo nei confronti dell`altro, del quale non si uo` piu` fare a meno...e... e` sempre un gran casino!!! In questo caso concorderei perfettamente sull`immaturita` del rapporto!


Uff, che fatica! Com`e` andata? Sono riuscita a convincervi almeno un po`?

Cmq queste sono solo parole, tentativi di definizioni e di inquadramento di concetti troppo grandi (almeno per me!). Analizzo tanto qunado sono da sola, per poi dimenticarmi tutto nella quotidianita` e lasciare che la mia emotivita` prenda il totale sopravvento sul mio cinismo...e come risultato sono sempre a pezzi!!!

Vabbe`, ora vado a letto perche` sento gia` gli uccellini cantare...e sognare ad occhi aperti e` bellissimo, ma in senso metaforico!


1

Dunque... qui si va a filosofeggiare... ma ci proviamo...
Intanto preciso che ho scritto che amore ed amicizia profonda sono distinti dalla presenza di sesso, “spesso”, non sempre... e comunque cercavo solo un metodo univoco per distinguere l’amicizia dall’amore... se no dobbiamo convenire che davvero i confini sono molto labili... e soprattutto sono molto soggettivi...
Per me per es. l’amore è prima di tutto un’amicizia profonda, spinta all’ennesima potenza... il/la fidanzata è prima di tutto il migliore amico, a cui si aggiungono altre caratteristiche...
Mentre per es. parlando con un’altra persona, questa mi ha detto chiaro che per lei il sentimento di amicizia è una cosa, e l’amore è un’altra, sono due cose completamente distinte e non è solo una questione di gradazioni... lei non potrà mai considerarsi amica di una persona che ama, e viceversa...
A proposito, ora apro un thread apposito, visto che mi pare un bel quesito...
Poi... che qualsiasi comportamento, anche il più altruistico, nasconda dei risvolti vantaggiosi per chi lo ha messo in pratica, è spesso vero... ma non lo chiamerei egoismo (che ha una connotazione negativa!)... piuttosto orgoglio, gratificazione di sentirsi importanti per quella persona, di sentirsi utili, ecc. (d'altronde è la molla del volontariato!)..
Non dimentichiamo che esistono anche comportamenti altruistici spinti all’estremo, senza davvero nessun vantaggio... e si sfocia nel masochismo...
Riguardo al discorso simbiosi-dipendenza... ho parlato così perchè io dò una connotazione negativa al termine simbiosi, analoga a quella di dipendenza... e mi riferisco al concetto psicologico come riportato da Wikipedia:
"La simbiosi umana in campo psicologico, è una forma di pensiero che determina un tipo di comportamento di stretta dipendenza. Per esempio si parla di relazione interpersonale simbiotica, come l'amicizia simbiotica, l'amore simbiotico o un matrimonio simbiotico, quando una persona o entrambe dipendono dall'altra persona, al punto da stare male o morire, quando l'altra persona si allontana o viene a mancare.
La mentalità simbiotica o propensione simbiotica del carattere o in breve simbiosi, si instaura nelle fasi precoci dello sviluppo infantile sulle quali si struttura la personalità adulta, a causa di una mancata differenziazione del sé dalla madre, nel rapporto materno-infantile.
Le conseguenze della simbiosi nell'età adulta sono problemi di tristezza, legati al sentirsi mancanti di una parte vitale, e delle modalità di comportamento, degli atteggiamenti mentali, dell'attitudine a superarli.
Conseguenze più gravi, nei casi più evoluti, sono patologie franche di tipo fobico-ossesivo e di ansia con attacchi di panico oppure nei casi meno evoluti, in cui lo sviluppo psichico si è fermato o è regredito ad uno stadio più primitivo, si ha la schizofrenia."

Shysky, 14/03/2008 5.04:

---

(un po` come ha fatto Gerryff non rivelando i suoi sentimenti per non mettere in difficolta` la persona di cui si era innamorato; avra` sicuramente sofferto, ma la sua sofferenza e` passata in secondo piano perche` non voleva ferire la persona amata, questo perche` lui stesso poi ne avrebbe sofferto!)

---

Carissima,
nessuno boccia nessuno qui... ed il tuo contributo credo che sia molto apprezzato.
L'argomento che hai messo "sul piatto" e' sicuramente molto contorto ma interessante: dove comincia l'egoismo e dove finisce... ovvero dove comincia l'empatia (l'oggetto opposto all'egoismo) e dove finisce a sua volta.
Premetto che mi sono avvicinato da poco alla filosofia, non avendola studiata mai poiche' ho frequentato l'Istituto Tecnico Commerciale, ma tentero' di dare una mia interpretazione.
Io individuo come egoismo il desiderare per se' senza tenere conto ne' degli altri ne' tenere conto delle conseguenze delle proprie gesta sugli altri.
Se non voglio far soffrire una persona, perche' magari mi considero non all'altezza o perche' so che potrebbe semplicemente imbarazzarla lo vedo invece come un atto d'amore e non di egoismo, perche' se cosi' fosse potrei semplicemente fare come fanno certi uomini: "Boh... ci provo con questa.. se va va, altrimenti ci provo con l'amica o con un'altra ancora", oppure "so che non e' la tipa per me ma almeno posso riuscire a scoparmela o magari mi fa conoscere qualcuna che posso scopare e mollare al momento opportuno".
Io non sono cosi' perche' provo del rispetto delle persone.... e si badi bene... ho voluto bene anche alle persone con cui ho fatto solo del sesso anche occasionale... certo non e' l'Amore con l'A maiuscola... ma sicuramente riconoscenza, simpatia ed affetto c'erano.
In realta' non e' che soffri a veder soffrire o in imbarazzo l'altra persona.... e' che semplicemente non vuoi che accada questo ! Perche' hai rispetto dell'alto, perche' lo AMI, perche' vuoi che lui/lei stia bene ... ti disinteressi di te !

P.S.: mi permetto di consigliarvi un bel libro (di qualche secolo fa)
, per chi non lo avesse mai letto: "La Teoria dei sentimenti morali" di Adam Smith.
Smith e' (purtroppo) passato alla storia come colui che ha santificato l'egoismo in campo economico con la sua Teoria della "mano invisibile" e del "lassaiz-faire lassaiz-passe".... (ovviamente le sue teorie erano molto piu' profonde ... ma questo e' un altro discorso).
Ebbene lui, che era prof. di filosofia teoretica in tale libro dice che gli esseri umani non si chiudono soltanto in una visione egoistica della propria vita, ma conferiscono un'utilità (era il periodo della scuola "utilitaristica": Bentham e J.S.Mill) anche a cose non materiali, introdusse il concetto dell'empatia/simpatia che da' un valore (anche materiale o economico) ad azioni altruistiche.

Per approfondimenti potete leggere qui:
http://doc.studenti.it/appunti/filosofia/teoria-sentimenti-morali.html