00 22/02/2007 18:08
Amanda vive a Los Angeles dove è il capo di una società che realizza trailer cinematografici. La sua vita professionale va a gonfie vele mentre la sfera privata è un disastro per via della sua tendenza a voler avere ad ogni costo il controllo sulle sue emozioni. Dall'altra parte dell'Oceano c'è Iris, una giornalista inglese di cronaca rosa che si innamora sempre delle persone sbagliate finendo per essere vittima dell'amore a causa della sua natura romantica. L'ennesima delusione sentimentale spingerà le due donne, così diverse fra loro, a sentire la necessità di un cambiamento netto. Grazie a un annuncio online decidono di scambiarsi l'abitazione per le vacanze, e a 6000 miglia di distanza da casa riusciranno finalmente a riappropriarsi della propria vita. Cameron Diaz e Kate Winslet danno volto, corpo e sfumature a Amanda e Iris rendendole vere e toccanti. I loro personaggi rappresentano tutte le donne del mondo: sono fragili, decise, ambiziose, sognatrici, buffe, tenere, sensuali, appassionate, ironiche, sono piene di complessi e imperfette, ma così infinitamente deliziose. La presenza di Jude Law e Jack Black giustifica la massima di Shakeaspeare citata a inizio film dalla voce fuori campo della Winslet, "i viaggi finiscono laddove si incontrano gli amanti", una frase che ben definisce la sostanza dell'opera. La regista, sceneggiatrice e produttrice della pellicola Nancy Meyers, che già aveva dato prova di abilità nel confrontarsi con il mondo maschile proiettato in quello femminile in What Women Want, si posiziona sulle coordinate segnate da Nora Ephron ai tempi di Harry ti presento Sally per descrivere nuovamente il complesso universo dell'amore. Ma al di là del contenuto sentimentale non si tratta semplicemente di una commedia romantica. È innanzitutto un omaggio alle grandi commedie americane degli anni '50 e '60 delle quali possiede la brillantezza della sceneggiatura (non c'è neanche una battuta fuori posto), il ritmo e l'ambientazione fiabesca resa ancora più dolce dal contesto natalizio. Il film contiene tutte le componenti della settima arte: il trailer (Amanda ne è ossessionata), il soundtrack (Jack Black è un compositore di colonne sonore) e la scrittura (Eli Wallach è un anziano sceneggiatore hollywoodiano in pensione) e ritrova il vecchio glamour della Mecca del cinema. Il pubblico femminile si identificherà con le protagoniste e verrà travolto dalle emozioni sperando in un finale felice. Gli uomini probabilmente troveranno L'amore non va in vacanza un po' sdolcinato, ma i cuori sensibili sapranno apprezzarne la "purezza".

Di solito mi piace dare la mia personale recensione ma questa che appare in MyMovies è esattamente quello che avrei scritto io su questo film visto ieri sera. Aggiungo solo che alla fine avevamo tutti, uomini e donne in sala, un sorrisone stampato in faccia per un'inattesa finestra affacciata sull'universo maschile che può sorprendere (Jude Law che piange come un vitello ma sa essere molto ironico nel farlo) e quello femminile così forte e tenace da riuscire sempre a risplendere...nonostante il dolore dell'anima.
Un paio di citazioni che mi sono piaciute moltissimo: la prima riguarda i diversi tipi di amore che si possono avere nella propria vita e che all'inizio del film Iris (K Winslet) descrive con voce fuori campo, e tra questi c'è il più straziante e doloroso: l'amore non corrisposto che rende "handicappati che non hanno neanche il posto macchina riservato".
La seconda è quella di Graham (J. Law) quando dice: "Non riesco più a trovare motivi per non farlo" (rivedere Amanda)
Voto: ********



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