BisessualItalia Bisessualità e dintorni. Tutto ciò che gravità intorno ad un argomento ancora ignoto a molti

Come ve ne siete accorti?? Come avete preso coscienza della vostra bisessualità?

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    Linguabiforcuta
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    00 26/05/2007 17:19
    La mia bisessualità.
    Intanto salve a tutte sono fresca fresca di registrazione....

    Ho 30 anni e sono una bisex .....

    Ho leggiucchiato qualche riga, giusto per rendermi conto come impostare il mio racconto.

    Ho sempre saputo di essere bisex, sin dll tenera età ...ma allora non la vivevo con serenità questa mia bisessualità perchè da piccolissima sono stata molestata sessualmente da una donna!

    Tralascio lo strazio credo sia pesante come primo approccio!

    Cè stato un periodo tra i nove e i 14 anni che mi vergognavo come una ladra di questo mio essere diversa......credevo fosse sbagliato , una deviazione per quanto avevo passato da piccola.... fin quando non ho incontrato la prima e unica donna con cui son stata per due anni.

    Allora ho capito!
    Che questa mia caratteristica era una sola metà della mela, pura ,innocente ...non sporca!
    Essere bisessuale per me è fondamentale perchè ho una visuale aperta al mondo con diverse prospettive....metà donna , metà uomo...due metà che compongono qualcosa di perfetto!

    Con queto non voglio dire che son perfetta [SM=x1248897] ...ma di sicuro ho un buon equilibrio.

    Adesso cosa mi aspetto dal forum?

    Una [SM=x1249112] dai scherzo non mi pigliate a sassate......mi basterebbe anche una [SM=x1249108]

    Baci sparsi muk muk
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    !NeveCheVola!
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    00 04/06/2007 17:58
    Mi ritrovo molto in quest'ultima testimonianza....quando anche io ho creduto di essere sbagliata perchè ero stata molestata...
    mentre

    questa mia caratteristica era una sola metà della mela, pura ,innocente ...non sporca!
    Essere bisessuale per me è fondamentale perchè ho una visuale aperta al mondo con diverse prospettive....metà donna , metà uomo...due metà che compongono qualcosa di perfetto!

    ecco è esattamente come mi sento io..proprio così....



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  • CignoNero75
    00 08/06/2007 19:11
    Premetto: nessuna educazione sessuale, nessuna educazione in generale, unico parametro di confronto l'eterosessualità fino ai 20anni circa.

    Ecco, fino ai 20 anni circa, quando una sera un amico decide di organizzare un incontro con me ed altri due amici, i 3 della compagnia con i quali si trovava meglio.
    Incontro prima loro, che mi dicono subito che tale uscita è stata fatta per parlarmi dell'omosessualità di Steve.

    Ora non ricordo bene come andò, ma so solo che io non vi trovai niente di anormale, e niente di strano, e nessuno sconvolgimento.

    La mia presa di coscienza c'è stata intorno ai 26anni, quando ho incontrato una ragazza che mi ha letteralmente sconvolto la vita, e messa in discussione, visto che addirittura venivo considerata una "converti_in_etero", questo era uno dei soprannomi del gruppo, anni fa.

    Da lì il cercare di capirci di più, una confusione iniziale non da poco, ed una presa di coscienza totale fino al punto di scegliere le persone accanto a me in modo da avere relazioni pulite, sincera, alla luce del giorno, senza dover far finta di stare con un uomo piuttosto che con una donna quando la mia relazione era, in quel momento, con una persona del mio stesso sesso.

    Ora sto con un ragazzo, sa di me da prima di conoscerci, ed accetta con tranquillità la mia bisessualità.

    Per la precisione: sono per la monogamia.
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    Chooie
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    00 18/09/2007 00:22
    io... forse l'ho sempre saputo, ma è diverso dal rendersene conto... mentre ora, da pochi mesi, me ne sto rendendo conto...e però non ho ancora raggiunto un equilibrio interiore stabile. ci sto provando con tutte le mie forze! mi do tempo [SM=g27829] per questo sono abbastanza tranquilla.
    il mio psicologo mi dice che prima o poi dovrò scegliere... più che un consiglio sembra una minaccia... [SM=g27820]
    comunque, diciamo che me ne sto riuscendo ad accettare la cosa poco a poco e giorno dopo giorno adesso, e pian piano prendo consapevolezza sempre di più di quello che sono. per cui spero che questo mi porti all'equilibrio interiore a cui sto tendendo! [SM=g27823]
    fin'ora mi sono sempre vergognata di quest'attrazione che provo anche per le donne e ora che inizio ad esternarlo con alcuni amici ed è come se mi togliessi un peso enorme... e anche le persone a cui l'ho detto mi dicono che adesso tutto gli torna e capiscono molto meglio quello che sono! questo mi rende felice [SM=g27827]
    quello che ho scritto è un pò confuso, ma sono la prima io ora ad essere confusa, perdonatemi! [SM=g27818]
    in ogni caso è anche il motivo per cui mi sono iscritta qui.. nel senso, questo mi può aiutare a trovare l'equilibrio che sto cercando (e parlare con persone che possono aver provato le mie stesse sensazioni o quasi mi rincuora!) [SM=g27823]
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    Karaba.V
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    00 18/09/2007 22:42
    Non saprei dire esattamente come e quando me ne sia accorta... So solo che fino a poco tempo fa pensare di avere una storia con una donna mi sembrava solo una fantasia, e sebbene mi rendessi conto che questa possibilità c'è SEMPRE stata dentro di me, non credo l'avrei mai realizzata se non avessi incontrato LEI [SM=g27836] [SM=g27835]

    Non credo avrei avuto il coraggio di affrontare la mia bisessualità solo per "curiosità", ma non ho potuto non farlo quando mi sono accorta che era così importante per me... All'inizio ho avuto paura che fosse una cosa momentanea, non volevo certo usarla come cavia, mi sono fatta un po' di trip mentali. Ora so che non sono mai stata meglio con qualcun altro, prima di tutto perché è lei, al di là del suo sesso!


    "La vera moralità non consiste nel seguire un sentiero già tracciato, ma nel trovare il vero sentiero da soli e nel seguirlo senza paura". Gandhi
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    _Fiamma_
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    00 15/11/2007 21:04
    Bene, mettetevi comodi che qui c’è da ridere.

    Tanto per fare una piccola premessa-salvagente credo il mio (rispetto a quanto sento raccontare spesso, ofc) sia stato un processo all’inverso per così dire. Mi spiego meglio: non c’è stata una donna scesa del cielo che mi ha immersa all’improvviso in interrogativi, dubbi e ripensamenti, in quanto già da piccola seguivo nei miei sentimenti una predilizione innata per la metà del cielo a cui appartengo. La vera novità è stata perciò accettare l’elemento maschile, che in qualche modo rifuggivo, autocensurando pensieri o fantasie o piccole infatuazioni.

    Non saprei dire perché, ma per tutta l’adolescenza è stato così. E qui arriva il buffo. Con la scuola arrivano i primi amori e non ero immune a questa specie di febbre collettiva: lei ovviamente sta già con un altro, si incontrano tutti i giorni a lezione e fuori della classe. Ora... io questo povero diavolo l’avevo preso in odio folle (gelosia rulez, a quell’età poi) tanto che nelle ore di atletica cercavo sempre di far volare qualunque oggetto contundente verso la sua sgradita faccia. Passano gli anni e me lo ritrovo alle superiori. Non c’erano più lezioni di atletica a cielo aperto >.<. Pazienza.

    Capita un giorno che per la mia consueta irruenza nel volare a piedi da una classe all’altra (si era ormai nella maggiore età) mi inciampo e vado a piombare proprio su di lui. Era la prima volta che avevo un contatto così fisico con un ragazzo e ho sentito qualcosa dentro che mi diceva che non potevo più ignorare questa parte di me che stavo seppellendo. Non era lui, erano tutte le sensazioni che avevo soffocato. Poi qualcuno può pensare che ero segretamente attratta non solo da lei ma anche dal suo ragazzo. Non credo, e comunque al giorno d’oggi non ha importanza.

    Da lì è partito un percorso nuovo, senza rinnegare le mie antiche tracce (figurarsi >.<). Non amo molto parlare di me, per mia abitudine, e per questo ho riflettuto molto prima di inviare queste brevi righe. Se ho deciso di postarle lasciando le dovute zone d’ombra è perché penso, spero, possano venir utili a chi si trovi a leggerle. Confrontare le esperienze è sempre positivo.


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    kiaroz
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    00 16/11/2007 12:36
    Re:
    _Fiamma_, 15/11/2007 21.04:

    Bene, mettetevi comodi che qui c’è da ridere.

    Tanto per fare una piccola premessa-salvagente credo il mio (rispetto a quanto sento raccontare spesso, ofc) sia stato un processo all’inverso per così dire. Mi spiego meglio: non c’è stata una donna scesa del cielo che mi ha immersa all’improvviso in interrogativi, dubbi e ripensamenti, in quanto già da piccola seguivo nei miei sentimenti una predilizione innata per la metà del cielo a cui appartengo. La vera novità è stata perciò accettare l’elemento maschile, che in qualche modo rifuggivo, autocensurando pensieri o fantasie o piccole infatuazioni.

    Non saprei dire perché, ma per tutta l’adolescenza è stato così. E qui arriva il buffo. Con la scuola arrivano i primi amori e non ero immune a questa specie di febbre collettiva: lei ovviamente sta già con un altro, si incontrano tutti i giorni a lezione e fuori della classe. Ora... io questo povero diavolo l’avevo preso in odio folle (gelosia rulez, a quell’età poi) tanto che nelle ore di atletica cercavo sempre di far volare qualunque oggetto contundente verso la sua sgradita faccia. Passano gli anni e me lo ritrovo alle superiori. Non c’erano più lezioni di atletica a cielo aperto >.<. Pazienza.

    Capita un giorno che per la mia consueta irruenza nel volare a piedi da una classe all’altra (si era ormai nella maggiore età) mi inciampo e vado a piombare proprio su di lui. Era la prima volta che avevo un contatto così fisico con un ragazzo e ho sentito qualcosa dentro che mi diceva che non potevo più ignorare questa parte di me che stavo seppellendo. Non era lui, erano tutte le sensazioni che avevo soffocato. Poi qualcuno può pensare che ero segretamente attratta non solo da lei ma anche dal suo ragazzo. Non credo, e comunque al giorno d’oggi non ha importanza.

    Da lì è partito un percorso nuovo, senza rinnegare le mie antiche tracce (figurarsi >.<). Non amo molto parlare di me, per mia abitudine, e per questo ho riflettuto molto prima di inviare queste brevi righe. Se ho deciso di postarle lasciando le dovute zone d’ombra è perché penso, spero, possano venir utili a chi si trovi a leggerle. Confrontare le esperienze è sempre positivo.



    Interessante, proprio perché è stato un processo “all’inverso”...
    Ma dimmi, non hai mai dovuto affrontare difficoltà (amici, famiglia, ecc.) per il fatto che fossi palesemente attratta dalle donne??



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    _Fiamma_
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    00 16/11/2007 15:20
    Da brava figlia unica e nell’età della crescita con gli occhi di entrambi i genitori puntati addosso come radar il primo confronto con loro è stato inevitabile ma fortunatamente non cruento. Non sono stata io a proporre l’argomento: avevano già capito tutto. Ripeto, sono fortunata. All’inizio certamente sono rimasti un pò sbalestrati, ma si era nell’adolescenza, ritenevano si trattasse di una fase di passaggio. In questo li ha confortati una psicologa che ha avuto la sfortuna di avermi in cura per la durata di appena due settimane (io mordo >.<). Acquisita verso i vent’anni una maggiore autoconsapevolezza ho affrontato –io stavolta– l’argomento proponendomi come un soggetto dai gusti più che aperti (come gli dèi greci ofc), e hanno accettato la mia dichiarazione senza alcun problema... forse ci avevano fatto il callo O.o? Mah, secondo me è perché hanno una visione molto aperta delle cose della vita, in generale, e poi sono loro figlia, che caspita!

    Più complicato, anzi molto complicato il confronto con amici e conoscenti. Non è argomento del quale si possa qui, alla periferia del mondo, parlare alla leggera. Molte esperienze sgradite nell’adolescenza (del tipo sputtanamenti da parte di persone in cui erroneamente ho riposto fiducia) coniugate a nessun confidente della mià età mi hanno attirato inimicizie e chiusa in me stessa fino ai vent’anni. Non avendo poi mai avuto una relazione al femminile (<- hai letto bene), non mi sono mai trovata nella situazione di, diciamo, assoluta necessità di dover spiegare i miei comportamenti. Per cui sono andata avanti vivendo questa dimensione solo dentro di me e aprendola eventualmente a pochissimi altri (ho imparato a selezionare molto le mie amicizie, e ne ho avuto grande ricompensa). Recentemente in questo senso sono diventata più dùttile, ovvero se prima di fronte a una domanda diretta avrei negato, ora mi sono autoimposta di dire come la penso senza nascondermi. Non faccio nulla di male. Sono altre le persone da punire, non chi ama. Gli unici contesti che ancora mi risultano scomodi sono quello lavorativo (per ovvie ragioni), tutto il resto della famiglia (ma non mi interessa) e paradossalmente alcune amicizie di lunga data.


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    eccomiqua!
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    00 12/01/2008 22:37
    Ciao!
    Volevo raccontare anche io la mia piccola esperienza, sperando che possa essere utile a qualcuno.

    Io ho 23 anni sono sempre stato "eterosessuale" (etichetta banale)....ho avuto sempre e solo ragazze e non ho mai desiderato avere una storia con un maschio. Però ho vissuto un periodo di enorme crisi. A 15 anni ho guardato anche materiale erotico omosessuale, così, per sapere cosa fosse, nonostante fossi già appagato da quello etero. In realtà era perchè qualcuno aveva il sospetto che io potessi avere tendenze omosessuali (ero molto timido e chiuso e avevo difficoltà a rapportarmi con i maschi, non avendo avuto purtroppo per problemi familiari molte figure maschili presneti. Fra l'altro il problema è gradualmente scomparso con il tempo). Niente reazioni.

    Dopo che è finita la mia storia con una ragazza invece ho notato che mi piacevano anche alcuni corpi maschili e che provavo piacere anche con materiale gay, ma non mi pesavaf! O forse più precisamente non mi concentravo esclusivamente sul personaggio femminile guardando un porno (sì dai, si può dire no??). Mi appariva un po' strana la cosa...anzi, io credo per niente...ma socialmente strana sì.

    L'anno dopo mi sono innamorato perdutamente e felicemente di una ragazza...uno di quegli Amori con la A maiuscola, che è durato per quattro lunghi anni!!! La mia attività sessuale con lei era del tutto soddisfacente (facevamo l'amore ovunque, boschi, bagno, lavatrice, corridoi, scale, ascensore, coi genitori nella stanza a fianco...) alla pari della nostra vita sentimentale innamoratissima e non guardavo mai materiale erotico, se non molto occasionalmente e provavo senso di colpa se c'erano contenuti omosessuali! Ingiustamente ma non lo capivo! Dopo 4 anni la nostra storia è finita (con mio enorme dispiacere) per i classici motivi (diverse università, diversi motivi) e io ho ritirato fuori tutte le mie paure solitarie e ho cominciato a guardare soprattutto materiale omosessuale (per una precisa ragione che si chiarirà poi)...e tuttavia uscire sempre con ragazze...e mai provare attrazione per ragazzi conosciuti (ho sempre fatto sport e in doccia non ho mai avuto fantasie nè niente, mah!)...per me che vedevo il mondo spaccato nettamente fra etero e omo era però motivo di grande confusione...non avete idea che disastro...e più lo rifiutavo più mi cresceva sempre di più la voglia di vederlo, guardandolo come qualcosa di eccitantemente proibito. Il circolo vizioso era poi che per provare che non mi piacesse (ma perchè??) andavo avanti a guardarlo e così via. In più ho amici gay che han tentato di tutto, ma io mai ho sentito la necessità di tradurre in realtà assolutamente nulla! Inoltre il mondo gay non mi è mai appartenuto, seppur l'avessi guardato senza problemi.

    A un certo punto i sensi di colpa sono stati tali che ho pensato perfino a un improbabile coming out, che però mi sembrava assurdo ....mentre da una parte non ero convinto nè di quanto dicono i gruppi gay (che tendono un po' a voler fare diventare gay tutti quanti affibiando purtroppo spesso etichette ancora più stereotipate di quelle dei bigotti!) nè di quanto dicevano gli psicoterapeuti online filocattolici (su improbabili conversioni e corsi per diventare etero, assurdi). Il tutto poi pensando sempre alla mia ex (che tuttora devo ammettere ahimè di amare ancora dopo un anno) e andando poi nella realtà con ragazze....che casino!! Anche perchè ragionando per opposti provavo grande ansia di non avere erezioni, paura immotivata perchè le avevo sempre avute! Ma a volte la mente fa brutti scherzi. L'ultimo mese guardavo anche uomini per strada spaventato dal dover cambiare o essere costretto a diventare qualcosa (ma cosa poi??) che non ero, cosa che non avevo assolutamente mai fatto! (se ci ripenso mi sembra assurdo)!

    A un certo punto ho trovato una valvola di sfogo: un bravissimo psicoterapeuta da cui sto andando saltuariamente. Mi ha spiegato subito che provare gusto per il corpo di una persona dello stesso sesso o il fatto che mi piacesse quel tipo di immagine erotica non voleva dire un bel fico secco e mi ha chiarito molte cose sul sesso che l'educazione odierna non ci dà (o tutto nero o tutto bianco)!

    Appena sono riuscito ad accettare questo la stessa attrazione verso gli uomini ha smesso di essere un'ossessione e non ho nemmeno provato più bisogno di andare a visualizzare quel tipo di materiale erotico....riscoprendo i motivi che mi han sempre portato a scegliere in definitiva sempre ragazze!
    Insomma, meno la cosa mi fa paura, più se ne va e diventa praticamente inesistente. Più mi faceva paura, più diventava predominante e mi provocava forte disagio.

    Ciao a tutti e complimenti a tutti per vivere come vi pare e piace!

    Infine vi suggerisco comunque se vivete qualche piccolo disagio di non cercare di capire "che cosa" siete....e se proprio lo volete, allora pensate all'AMORE! Non è il sesso che ci comanda ma l'amore è più forte di qualsiasi stereotipo. Ed è fatta di piccole cose, sentirsi al telefono, baciarsi, passeggiare mano nella mano, andare al cinema, dormire abbracciati dopo l'amore. Se il vostro ideale di amore è per una donna, amerete una donna. Se il vostro ideale di amore è per un uomo, amerete un uomo. Se può esserlo per entrambi....buon per voi (o noi, non si può mai dire), è un dono, e se vi capiterà mai di sentirvi soli ricordatevi che siete speciali.
  • carmela.carms
    00 16/01/2008 16:06
    Ciao a tutte, beh' io mi sono accorta che ero un po'... diversa diciamo subito. All'età di circa dodici tredici anni, facevo petting praticamente solo coi maschietti della mia età. Poi ho iniziato ad avere paura del giudizio della gente, i miei genitori che avrebbero pensato? Allora ho iniziato a fare il filo alle ragazze, che peraltro mi sono sempre piaciute. Si ma in modo particolare, cioé io avrei voluto essere [SM=x1249006] una femmina. Anche i ragazzi che frequentavo erano tutti "galletti", il ruolo femminile l'ho sempre ritagliato per me. Però non mi sono mai innamorata di un uomo e rapporti sessuali completi ne ho avuti pochi, alla fine ho conosciuto mia moglie, che non sa della mia bisessualità. Ho dei figli e sono molto felice anche se la mia vita sessuale é un po'...insoddisfacente. Sogno ancora rapporti con uomini o anche con donne che però rivestano il ruolo maschile. Insomma credo che se rinascessi vorrei essere donna per poter essere lesbica. [SM=x1249006]
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    _Fiamma_
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    00 16/01/2008 19:19
    Re:
    carmela.carms, 16/01/2008 16.06:

    Insomma credo che se rinascessi vorrei essere donna per poter essere lesbica. [SM=x1249006]



    Hai mai letto la vicenda di Mirella Izzo?

    http://www.gay.tv/ita/magazine/we_like/dettaglio.asp?i=2153

    Questa tua frase mi ha richiamato in mente alcune sue dichiarazioni.


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    _Fiamma_
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    00 17/01/2008 11:11
    Visto che non posso modificare il mio messaggio in quanto il sistema mi dice che ha il permesso di farlo solo l'autore [SM=g27820] .... Aggiungo qui: il link l'ho messo su perchè mi è venuta in mente questa associazione leggendo quelle specifiche parole, non il senso intero del tuo post. Non volevo assolutamente fare paragoni o psicologia. [SM=g27833]


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    gerryff
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    00 17/01/2008 16:33
    Re: Re:
    _Fiamma_, 16/01/2008 19.19:



    Hai mai letto la vicenda di Mirella Izzo?

    http://www.gay.tv/ita/magazine/we_like/dettaglio.asp?i=2153

    Questa tua frase mi ha richiamato in mente alcune sue dichiarazioni.



    Avevo gia' letto la vicenda della presidente di Crisalide..... ed infatti avevo capito che e' una trans operata ma che di dichiara lesbica... lei ama le donna ma da donna.




    --------------------------------------------------------------------
    Colui al quale i pregiudizi correnti non suonano paradossali, non ha ancora sufficientemente riflettuto.
    (Friedrich Nietzsche)

    Alla fine ricorderemo non le parole dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici.
    (Martin Luther King)

    Conosco molti furfanti che non fanno i moralisti, ma non conosco nessun moralista che non sia un furfante.
    (Indro Montanelli)
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    kiaroz
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    00 22/01/2008 02:28
    A volte noi stessi, pur dichiarandoci aperti mentalmente, cadiamo vittime di pregiudizi... come il fatto di considerare che chi si sente donna è attratto dagli uomini... non è affatto vero!!
    Finiamo per ragionare erroneamente con la solita dicotomia maschio-femmina... invece non è sempre così...
    Come infatti mi era suonato strano il concetto che avevo sentito citare per la prima volta nel telefilm di L Word, di un ragazzo che si definiva lesbico...
    Poi ho conosciuto un ragazzo così, che mi ha fatto capire che il fatto di voler essere donna non è necessariamente collegato all'essere gay, nel senso di amare gli uomini... Ci sono uomini che si sentono donne, e amano le donne, non gli uomini!! Quasi come se la loro ammirazione per le donne fosse talmente forte, da volerlo diventare loro stessi...
    Già... è un'ennesima sfaccettatura dei modi di sentire... [SM=x1248867]
    PS. e mi pare di aver sentito che anche Vladimir Luxuria ami le donne, non gli uomini...
    [Modificato da kiaroz 22/01/2008 02:34]


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  • carmela.carms
    00 22/01/2008 21:59
    No, non ho mai letto nulla della Izzo. Comunque penso che si adatti bene alla mia situazione. Voglio dire, in senso astratto mi eccita pensare di avere rapporti gay. Però se dovessi immaginare un uomo col quale farlo... Mah non saprei cosa dire. Invece le donne mi piacciono tantissimo, a tal punto che si, vorrei essere donna. Le trovo affascinanti, austere, sicure di sè. Magari non tutte, ma in senso generale si. Comunque ho provato a ricoprire un ruolo attivo in un rapporto gay e... direi che non mi é piaciuto. [SM=x1248875]
  • carmela.carms
    00 22/01/2008 22:09
    Grazie mille Fiamma!
    Ho appena letto l'intervista a Mirella Izzo dal link che hai postato, sembra che parli di me.
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