00 11/08/2011 19:05
Re:
kiaroz, 16/11/2006 17:46:

A mio parere bisessuali si nasce... nel senso che sono solo i condizionamenti della società, dell'educazione, della Chiesa, e chi più ne ha più ne metta, che ci influenzano... infatti il bambino piccolo non fa differenza, ma è già la scuola che comincia a dividere maschi da una parte e femmine dall'altra... da grandi si può proseguire seguendo le influenze esterne, oppure si può cominciare ad ascoltarsi dall'interno, la nostra vera natura... ma qual è il confine tra natura e condizionamenti?? chi lo sa??...
Quindi più che una distinzione tra bisessuali per nascita o per scelta, io parlerei di chi ha il coraggio di ascoltarsi e viversi e chi no...
PS. comunque mi rendo conto che i condizionamenti sono forti... sia in un senso, che nell'altro... (quante volte è capitato che la nostra prima volta con una persona dello stesso stesso è avvenuta dopo che avevamo conosciuto qualcuno che ci ha aperto gli occhi su questo mondo?? e prima magari non ci avevamo mai pensato??)



Concordo.
Secondo me alla nascita sia potenzialmentebisessuali. Cioè, neutri, asessuali, con dentro 2 possibilità: Di essere attratti dal sesso opposto; e di essere attratti dallo stesso sesso.
Ci sono anche ricerche scientifiche che confermano che dal punto di vista ormonale e fisio-funzionale tutti sono potenzialmente bisessuali. Poi è la sfera psicologica, influenzata dai condizionamenti socio-culturali e familiari, esperienze esterne e interne(ragionamenti/rifle​ssioni), dalll' educazione (e/o dalla ribellione ad una certa educazione talvolta), dall'esempio e da un sacco di cose che si chiamano "ambiente"; a formarsi un orientamento ed a manifestarlo. Infatti una persona "eterosessuale" che perde la memoria, potrebbe essere attratto da una persona dello stesso sesso prima di riaquistare la memoria.
Oppure, nelle persone con sindrome di Down, che per la loro particolare condizione risentono in maniera diversa e per certi versi minore delle convenzioni sociali e culturali, nella maggioranza dei casi la loro sessualità non ha un indirizzo chiaro ed univoco ma si rivolge indifferentemente a uomini e donne. Nella bilancia dell'attrazione fisica, l'ago non è attratto verso un sesso anziché l'altro, ma piuttosto verso la simpatia e l'affetto che quell'uomo o quella donna suscitano.
Credo che questa nostra predisposizione sessuale per ambedue i sessi sia una delle cose più belle che abbiamo. Perchè ci permette di apprezzare la bellezza senza tener conto di dettagli insignificanti, e di amare una persona per quello che è, indipendentemente dal suo involucro.
Trovo davvero triste che questa predisposizione venga soffocata dai modelli eterosessisti della società odierna che deve etichettare ogni cosa .-. altrimenti invece di avere "omosessuali" "eterosessuali" "bisessuali" "pansessuali" "polisessuali" "ecceterasessuali" avremmo solo persone che si amano .-.
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