BisessualItalia Bisessualità e dintorni. Tutto ciò che gravità intorno ad un argomento ancora ignoto a molti

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    cieloeterra
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    00 29/08/2007 17:52
    bi
    sono una romana molto single nel senso che è difficile starmi dietro e quindi uomini e donne non si arrischiano e nemmeno io mi arrischio per paura delle delusioni...di averle ovviamente [SM=x1248834]

    il tema della bisessualità mi interessa perchè in questo periodo sono attratta da donne, eppure mi interessano gli uomini. [SM=x1248979]

    ma quando si dice interesse si intende attrazione verso la persona globale. ho il vizio di non essere superficiale e non amo tutto ciò e tutti quelli che si fermano all'epidermide...quindi se una persona mi attrae lo fa non solo fisicamente, anche, ma pure per quello che è e conosco di lei.


    Purtroppo, tendo a dare molta fiducia agli altri e quindi ho molte persone che mi vogliono bene. [SM=x1248810] ma tra queste una sola mi attrae in questo periodo e non c'è verso di cambiare idea. [SM=g27836] ..perchè dovrei direte voi? perchè questa persona mi vuole un gran bene, ma non se la sente di andare oltre...eh che si deve fare?


    vedremo. intanto, è bello avere questo sentire e poterlo comunicare alla persona interessata. è già una sensazione liberatrice.
    i miei pensieri circa l'omosessualita, la bisessualità sono in evoluzione. chi li legge può anche commentare suggerire dire. insomma il dialogo mi piace. [SM=x1248809]

    amerei capire dove si pone la personale riflessione sul limite etico. esiste un limite etico, un limite alla dignità personale nell'accettare l'omosessualità o anche la bisessualità in se stessi?

    vi attendo.

    cieloeterra [SM=x1248811]


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    cinque mari
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    00 30/08/2007 09:21
    non capisco la tua domanda ?
    "amerei capire dove si pone la personale riflessione sul limite etico. esiste un limite etico, un limite alla dignità personale nell'accettare l'omosessualità o anche la bisessualità in se stessi?"

    Ogni persona ha una sua etica, nel senso di limitare il comportamento a degli atteggiamenti che la persona ritiene correti "etici", questo vale per bisessuali omosessuali e eterosessuali.

    Essere omosex o bisex non si perde di dignità, o eticità.

    Il rapporto sessuale è tante cose tra le quali comunicazione, avere voglia di stare con un uomo e con una donna è umano, come è umano accettare le protrie sensazioni e le proprie preferenze.

    Il limite per me è determinato se queste cose sono condivise dall'altra persona, se c'è comunicazione e se c'è condivisione quale differenza c'è se l'altro è maschio o femmina?

    Per cui quello che non capisco nella tua domanda è se il punto della queastione è limitare l'eticità ai rapporti eterosessuali? [SM=g27833]







    paolo
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    coccole2000bsx
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    00 31/08/2007 08:11
    Forse cieloeterra intendeva porre la domanda su quali sono i limiti etici della sessualità, sia personali (quelli individuali che ciascuno si dà), sia collettivi.
    Sul piano personale, come ha detto Paolo ognuno ha i propri limiti etici, che sono del tutto individuali. E' opportuno che le relazioni sessuali avvengano tra persone che hanno un punto di vista simile su questo, perchè se le opinioni sul limiti etici divergono profondamente, è ovvio che alcuni comportamenti saranno ritenuti del tutto leciti da una delle due persone, e del tutto disdicevoli dall' altra, con le conseguenze che si possono immaginare.
    Sul piano collettivo invece, le regole morali che una società si dà (e che derivano dal costume, dalla cultura, dalla tradizione, dalle consuetudini di quella società) sono sancite dalla legge, e variano da Paese a Paese. In Iran l' adulterio è punito con la pena di morte, in Alabama (stato degli USA) la sodomia è punita penalmente, ecc.
    Per fortuna in Italia qualunque rapporto tra persone magiorenni, consenzienti e non consanguinee è lecito e non può essere perseguito, e questo è l' unico limite etico "pubblico" che la nostra normativa prevede.

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    !NeveCheVola!
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    00 31/08/2007 13:58
    Accidenti sono positivamente meravigliata dalla risposta non solo pertinente ma anche ben esposta!!!
    [SM=x1248973]

    E mi trovo perfettamente d'accordo con quanto detto da Coccole.
    Credo che alla base del proprio comportamento debba esserci sempre il rispetto per se stessi prima di tutto ma anche degli altri.
    Le regole morali devo esserci sempre e comunque e non sono più soggettive se queste, venendo meno, vanno a toccare anche gli altri.
    Quello che intendo è che nei rapporti interpersonali soprattutto affettivi sia necessario ricordare sempre di avere una responsabilità nei confronti dell'altro, e agire di conseguenza.
    Il limite quindi direi che sia questo.



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    cieloeterra
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    00 31/08/2007 18:01
    grazie per aver accolto la domanda. [SM=x1249010]

    il limite collettivo alla bisessualità non esiste in Italia: tutto è lecito purchè non si leda la dignità personale o di altri.

    sì , mi pare che sia vero. [SM=x1248904]

    dunque un limite etico al rapporto omosessuale (la bisessualità comprende omo ed etro, quindi mi risparmio la ridondanza) non esiste?

    o meglio esiste solo per appartenenza ad una corrente culturale dove eventualmente tale limite viene imposto?
    e in tal caso per passare il limite si deve cambiare l'appartenenza culturale? [SM=x1248894]

    se possibile sapere nelle culture avverse alla omosessualità, quali sono le cause che ne giustificherebbero l'illecito etico? [SM=x1248898]

    Vi ringrazio se continuate a rispondere. [SM=x1248893]

    saluti


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    cinque mari
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    00 31/08/2007 18:18
    Se si considera il sesso come solo un fatto procreativo tutto il resto non è etico.

    Per cui per una cultura del genere un rapporto orale non è etico la masturbazione non è etica ecc.. ec...

    Questa cultura però non penso abbia fatto i conti con la natura umana e la sessualità.

    Se è si sono generate nella storia così tante espressioni della sessualità e se l'umanità è intrisa di questa storia un motivo ci sarà.

    Senza andare a scomodare tanti studi filosofici o sociologici.

    Ti faccio una domanda, quante volte la tua voglia di esperire un comportamento sessuale è stata limitata dal fatto di sapere se a priori eticamente lo accettavi.

    Devo dire che la mia voglia di fare un pompino non ha mai incocciato con la mia etica. [SM=x1248835]


    paolo
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    cieloeterra
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    00 31/08/2007 21:14
    la fai facile te...
    paolo, mi sembra che tu voglia a tutti i costi tenere basso il tono della discussione.
    devi sdrammatizzare?
    pensi che si stia parlando di puritanesimo, in questo contesto?
    cioè vuoi affermare che il lecito o l'illecito sia determinato dall'individuale "puritanesimo"?
    insomma pilgrims o non pilgrims? troppo facile, non pensi?
    o la faccia troppo difficile io? [SM=x1248868]
    non mi passa per la mente discutere del tipo di sessualità nel senso pratico, scusami... [SM=x1248990]
    l'espressione sessuale nasce, per fortuna, dal contesto in cui si sta praticando: ognuno lo fa come gli viene...a te i tuoi modi...e nessuno te li contesta stai tranquillo. sono fatti tuoi.
    per me la sessualità quale espressione comunicativa ha il suo spessore morale, come no!!! [SM=x1248832]
    e di questo vorrei parlare.
    mi sembrava di aver fatto altre domande alle quali non ti sei degnato di rispondere. mi faresti una cortesia se potessi rimanere nel seminato e non fuori di questo. se vuoi parlare di altro, magari apriamo un altro topic. ti pare?
    grazie comunque dell'interessamento... [SM=x1248805]

    cieloeterra
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    ArisFlay
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    00 31/08/2007 23:02
    QUello che dice cinquemari è giustissimo...
    Secondo me l'unico limite etico non riguarda l'orientamento sessuale,il quale varia ed ha milioni di sfumature diverse per ciascuno di noi...
    il limite etico è quello che ogni desiderio va appagato conquistando la persona che lo suscita in noi. Quando l'attrazione ,o ancor meglio ,l'amore è reciproco non c'è limite,non contano ne razza ne religione e ne sesso. se ogni rapporto sessuale a questo mondo avesse come solo fine la procreazione penso proprio che non ci sarebbe più spazio nemmeno in cielo^^
    l'amore è così bello perchè non ha paletti ne prerogative fisse..è la cosa più disinteressata il cui fine dovrebbe essere la sua stessa bellezza unita ad uno scambio di idee,di piacere e ad una crescita reciproca...e quando supera la semplice soddisfazione carnale divenendo nello stesso tempo fusione mentale..beh non c'è cosa più bella al mondo^^
    beh superando il suddetto limite si commette violenza su una altra persona,quindi oltre ad essere egoisti ed immaturi si fa del male..e questo è male per belli e brutti alti e bassi bianchi e neri etero bi ed omo!!




    La vita è una sola,bisogna scegliere la strada che più ci appartiene per vivere in armonia con il nostro spirito
    In ognuno di noi c'è sia il bene che il male, ciò che importa è la parte nella quale decidiamo di agire,questo noi siamo
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    cieloeterra
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    00 31/08/2007 23:53
    ok ,
    ripeto le domande:

    dunque un limite etico al rapporto omosessuale (la bisessualità comprende omo ed etro, quindi mi risparmio la ridondanza) non esiste?

    o meglio esiste solo per appartenenza ad una corrente culturale dove eventualmente tale limite viene imposto?
    e in tal caso per passare il limite si deve cambiare l'appartenenza culturale?

    se possibile sapere nelle culture avverse alla omosessualità, quali sono le cause che ne giustificherebbero l'illecito etico?


    e aggiungo: ma insomma perchè esistono persone, e intere comunità, che considerano immorale l'omosessualità, e la bisessualità? quali possono essere o sono i motivi? su cosa si basa il giudizio?

    domanda chiara direi? [SM=g27821]
    thanks a lot

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    coccole2000bsx
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    00 01/09/2007 07:37
    Credo che in parte invece Paolo abbia risposto, comunque io ti do la MIA risposta, cara cieloeterra.
    "se possibile sapere nelle culture avverse alla omosessualità, quali sono le cause che ne giustificherebbero l'illecito etico?"
    questo è noto: le culture che ritengono la sessualità finalizzata solo alla procreazione e al mantenimento della specie (ad esempio la cultura cattolica e quella islamica) considerano eticamente illecita l' omosessualità (così come la masturbazione e le forme di sessualità non penetrativa) perchè è una forma di sessualità che non genera figli. Quindi è fatta per il piacere e non per procreare. La posizione moralmente lecita per queste culture si riassume invece nella frase delle nostre bisnonne: "non lo fo per piacer mio, ma per dar dei figli a Dio".
    "dunque un limite etico al rapporto omosessuale (la bisessualità comprende omo ed etro, quindi mi risparmio la ridondanza) non esiste?
    o meglio esiste solo per appartenenza ad una corrente culturale dove eventualmente tale limite viene imposto? e in tal caso per passare il limite si deve cambiare l'appartenenza culturale?"

    Un limite etico al rapporto omosessuale, nella cultura laica, non esiste perchè gli unici limiti per questa cultura (così come si configura nei paesi occidentali avanzati) sono che le due persone che fanno sesso debbano essere consenzienti, maggiorenni e consanguinei. Dunque "nulla quaestio", per chi ha questo tipo di cultura, per quanto riguarda la liceità etica dell' omosessualità.


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    coccole2000bsx
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    00 01/09/2007 07:39
    Modifica: ovviamente intendevo dire "consenzienti, maggiorenni e non consanguinei"
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    cieloeterra
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    00 01/09/2007 13:56
    sarebbe?

    dunque , mi state dicendo che omosessualità e bisessualità nella cultura cattolica e islamica sono bandite perchè non finalizzate alla procreazione.

    [SM=g27833] da quel che avevo letto nell'ambito della bioetica personalista (e dunque anche cattolica) invece si discuteva della non eticità dell'omosessualità in relazione alle alterazioni del comportamento biologico, e pertanto considerate alterazioni dello sviluppo olistico della persona.
    mi era sembrata interessante la nota di alcuni autori cattolici (Curren, McNeil) che si introducono nella riflessione contemporanea attorno alla moralità dell'omosessualità.

    coccole dice"questo è noto: le culture che ritengono la sessualità finalizzata solo alla procreazione e al mantenimento della specie (ad esempio la cultura cattolica e quella islamica) considerano eticamente illecita l' omosessualità (così come la masturbazione e le forme di sessualità non penetrativa) perchè è una forma di sessualità che non genera figli. Quindi è fatta per il piacere e non per procreare."

    quest'ultima notazione, "Quindi è fatta per il piacere e non per procreare", del tutto tua? perchè si capirebbe che la sessualità è finalizzata solo al piacere, ma da quello che avevi scritto nel precedente messaggio non mi sembrava che la pensassi a questa maniera (senza nulla togliere al significato di soddisfazione del piacere, ovviamente [SM=g27835] ).

    saluti e buona domenica [SM=g27823]
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    coccole2000bsx
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    00 02/09/2007 06:29
    Cara cieloeterra,
    è evidente che nel mio intervento ho riportato un punto di vista che non è il mio, dato che rispondevo alla tua domanda. Hai chiesto: "nelle culture avverse alla omosessualità, quali sono le cause che ne giustificherebbero l'illecito etico?" e io ti ho risposto, ma mi sembra chiaro che la mia cultura non è avversa all' omosessualità, quindi ho riportato un punto di vista altrui, non certo il mio.
    Ho detto che le culture che ritengono la sessualità finalizzata alla procreazione ritengono eticamente illecita l' omosessualità, io però non ritengo che la sessualità debba essere finalizzata alla procreazione. Io ritengo che si faccia sesso per amore, per gioco, per crescita personale, per comunicazione, per scambio, per dare più intesa a una relazione amicale, ecc. ecc.
    Penso cioè che la sessualità sia eticamente lecita anche se non è finalizzata alla procreazione, se è questo che volevi sapere.
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    cieloeterra
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    00 02/09/2007 14:13
    ok.
    vi ringrazio di quello che avete saputo dire.
    mi sembra che questa cartella profili non debba comunque essere riservata a queste discussioni, per cui la interrompo.
    un saluto
    cieloeterra [SM=g27822]

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    gerryff
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    Re:
    cinque mari, 31/08/2007 18.18:


    Per cui per una cultura del genere un rapporto orale non è etico la masturbazione non è etica ecc.. ec...
    [SM=x1248835]



    Piccola critica: la Chiesa ha ammesso formalemnte, credo una decina di anni fa il rapporto orale: donna attiva - uomo passivo ovviamente dopo il matrimonio, esclusivamente nei casi in cui il marito abbia diciamo......... delle difficoltà. [SM=g27823]

    Lo so e' poco: ma lo adottano la "politica dei piccoli passi" [SM=g27828]




    --------------------------------------------------------------------
    Colui al quale i pregiudizi correnti non suonano paradossali, non ha ancora sufficientemente riflettuto.
    (Friedrich Nietzsche)

    Alla fine ricorderemo non le parole dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici.
    (Martin Luther King)

    Conosco molti furfanti che non fanno i moralisti, ma non conosco nessun moralista che non sia un furfante.
    (Indro Montanelli)
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    cinque mari
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    00 03/09/2007 12:52
    Ho aperto un nuovo argomento su confronti e raffronti
    Sessualità ed etica


    paolo
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    00 03/09/2007 13:30
    Il titolo preciso è "Etica bisessuale secondo voi".



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    MinakoLover
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    00 04/09/2007 11:44
    mi sono perso :S