00 01/12/2006 10:12
Come tutti sanno, il recente provvedimento del ministro della Salute Livia Turco raddoppia la dose massima consentita di cannabis per uso personale. Il provvedimento potra' così evitare il rischio del carcere a molti giovani e parlamentari che ne fanno uso personale.
Ma la cosa sorprendente e' che spesso, chi la combatte, soprattutto in Parlamento, si presenta alle telecamere fumando sigarette, questo si' un comportamento nocivo per la salute: di tabagismo muoiono in Italia circa 80.000 persone l'anno, 4 milioni in tutto il mondo; di cannabis, i morti sono 0 (zero).
I danni alla salute provocati dalla cannabis non sono dimostrati in maniera inequivocabile nonostante decenni di studi, mentre i danni del tabacco sono riconosciuti da chiunque.
E' evidente che il tabacco fa molto, moltissimo piu' male alla salute della cannabis.
Inoltre -come e piu' della cannabis- il tabacco diminuisce fortemente la produttivita' (secondo alcune stime, si parla di 52 milioni di giornate di lavoro perse ogni anno), costa moltissimo alle casse dello Stato (circa 1,2 miliardi di euro in spese sanitarie), e arricchisce le organizzazioni criminali (circa il 25% del mercato del tabacco e' gestito dalle mafie).
L'attuale regime di legalizzazione del tabacco e dei suoi derivati, quindi, e' una contraddizione.
Se coloro che attaccano il ministro hanno ragione, e l'impostazione proibizionista e' quella giusta, allora comincino a promuovere tabelle anche per il possesso di tabacco: vada in galera chi viene pizzicato con qualche
milligrammo di nicotina in piu'! [SM=g27828]


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