Scritto da: aguasky 06/04/2007 23.26
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> pyccolo il solo motivo che mi stimoli a parlare
> con le persone è esclusivamente il confronto...con
> rispetto reciproco annesso quindi non ti preoccupare,non
> è mia intenzione professare nulla,ma solo ripeto
> confrontarmi...con mente elastica..sperando sia
> lo stesso dall'altra parte
Lieto di sentirti esprimere così.
> allora per quanto riguarda i primi punti ci siamo chi
> ariti...tu però dici che non ha senso parlare di
> eterosessualità in quanto orientamento,cosi' come
> della bisessualità etc.
Ho fatto nel post precedente l'esempio della malattia, che è
una, indipendentemente dalla parte dell'organismo umano che viene colpito. Dire laringite, bronchite, faringite, polmonite etc. è solo ed esclusivamente un escamotage per localizzare la malattia, che prende il nome dall'organo che è colpito. Quest'esempio non è da intendere metaforicamente, ma a mò di paragone.
Come per la malattia, o la salute se vuoi, la sessualità si esprime allo stesso modo per tutti ed han tutti le stesse potenzialità. Dire eterosessualità o bisessualità o ciò che vuoi corrisponde al dire faringite, laringite, bronchite...nulla di più.
> il punto è che non dobbiamo
> pensare a questi come orientamenti,ma semplicemente
> come naturalità dell'essere in sè...non sò se mi
> spiego...
Su questo, come è evidente, non concordo. Se son stato chiaro con gli esempi, io potrei dire che
la sessualità si configura naturalmente (anche se su ciò c'è da fare un lunghissimo discorso, perchè non è cosa poi così scontata, ma diciamo che sia così, ovvero naturale), mentre che il modo in cui si esprime dipende da fattori vari, a volte apparentemente imponderabili, ma che prendono tutti corpo dalla nostra struttura di pensiero.
La sessualità è unica e sola per tutti, il modo in cui si dirige e dove approda può dar luogo ad impressioni che noi tendiamo a classificare e per le quali tendiamo a coniare termini, come omosessualità, bisessualità, pedofilia, eterosessualità, transessualità etc. etc. e via dicendo con migliaia di altri orientamenti, come ha detto una forista.
Mentre la sessualità è un modo d'essere degli umani (anche qui ci sarebbero da fare molti appunti, ma diciamo che sia così in linea di massima), non è similmente un modo d'essere la eterosessualità, la bisessualità, l'omosessualità, che, invece e nell'insieme, sono scelte dell'essere umano, indipendentemente dal tipo di condizionamento, conscio o inconscio, che le attiva.
E' difficile spiegarsi, ma diciamo che potrebbe essere qualcosa di simile all'energia elettrica che è unica ed uguale per ogni attrezzo che fa funzionare, con la differenza che, se entra in una lampada la illumina, se in un motore lo fa girare, se nel ferro da stiro lo fa scaldare etc...all'origine però l'energia è la stessa.
La sessualità procura in un certo senso stimoli ed ha quel certo non so che di forza che spinge la nostra struttura di pensiero ad accontentarla inducendo il desiderio per l'altro/a.
Il modo di indirizzare i desideri dipende esclusivamente da noi, a seconda delle nostre concezioni di vita.
Per dirla con le parole del forista Ares, che esprime egregiamente il concetto:
"una persona è il prodotto delle sue emozioni,suoi pensieri, le sue paure, la visione delle cose e delle persone, il suo rapporto con ciò che è fisico e ciò che è astratto."
> io non mi sento orientata verso la bisessualità...q
> uesto significherebbe dire che un qualcosa di sconosciuto
> mi spingesse ad essere bisessuale,non è cosi'...
Perfetto questo pensiero, che condivido.
> io
> sono la bisessualità cosi' come sono simpatica
> o antipatica...sono IO e stà a me "decidere"se
> viverla o non accettarla cosi' come altre forme
> di me!
Tu sei la bisessualità, così come chi fuma è fumatore, o come chi è alcolizzato è alcolista, o come chi mangia solo vegetali è vegetariano, nel senso che ha fatto di quel modo di vivere il suo stile di vita. Concordi con me che alla tua espressione si potrebbe sostituire quella del forista Ares:
"una persona è il prodotto delle sue emozioni,suoi pensieri, le sue paure, la visione delle cose e delle persone, il suo rapporto con ciò che è fisico e ciò che è astratto."
Fondamentalemente possiamo dire che tu esprimi la sessualità, patrimonio di tutti, in un modo che ti aggrada di più e non in un modo che non poteva essere diversamente o che non può diventare diversamente. Per intanto chi è bissessuale dimostra appunto che si può andare in una direzione, ma anche nell'altra.
Il fatto che il desiderio di un bisessuale per uno del sesso opposto non annulli il desiderio per uno dello stesso sesso non dimostra che la bisessualità sia un modo d'essere, esattamente come il desiderio di un cosiddetto etero per uno del sesso opposto non inficia il suo desiderio, magari forte e costante, per altre donne o, per le donne, per qualche altro uomo, (che magari sogna anche di notte)...mica per questo diciamo che è poligamo.
> per ora ti saluto che stò a pezzi comunque tornerò su
> ll'argomento
>
> besos
Ti auguro di guarire presto.